Caso Foligno, Fratoianni: maestro non dovrebbe più insegnare. Interrogazione

Comunicato SI/LeU – “Quanto avvenuto in una scuola di Foligno nelle settimane scorse è un caso delicato e gravissimo, che va verificato in tutti i suoi aspetti. Su una vicenda del genere è bene vederci chiaro e andare fino in fondo nell’individuare le responsabilità, la tempistica degli avvenimenti, gli effetti psicologici sui bambini coinvolti”
È uno dei passaggi dell’interrogazione parlamentare con cui il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni pone una serie
di questioni al governo e al titolare del ministero di Viale Trastevere sul caso del maestro che nella scuola elementare di Foligno ha umiliato un bimbo di origine africana.
“Siano convinti – si legge nel l’interrogazione di Leu a Bussetti – che questo insegnante, dopo tutti i dovuti accertamenti, non dovrebbe continuare
a svolgere il ruolo di educatore e se dirigente scolastica e altre figure dell’amministrazione scolastica avessero colpevolmente ritardato di denunciare gli episodi a chi di competenza, dovrebbero anch’essi subire le conseguenze del caso. “
“Nell’interrogazione parlamentare si chiede infine al ministro di avviare un’indagine ispettiva nella scuola per verificare tutti i fatti avvenuti
e di sapere quali siano i dovuti ulteriori provvedimenti nei confronti dell’insegnante e nel contempo di accertare se altri insegnanti e la dirigente scolastica fossero a conoscenza dell’accaduto già prima del 21 febbraio, giorno in cui la notizia è diventata di dominio pubblico e, in tal caso, perché tali soggetti non abbiano provveduto a segnalare immediatamente i fatti all’Ufficio Scolastico Regionale e al Miur, lasciando che quell’insegnante continuasse ad operare indisturbato per altri 10 giorni nella medesima scuola e nella medesima classe”