Carta docente ai precari, anche il tribunale di Trieste dà ragione ai legali Anief. Precario risarcito con 3mila euro

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Continuano le vittorie nelle sale di tribunale del giovane sindacato Anief: a Trieste il giudice condanna il Ministero a risarcire un docente precario e a pagare le spese. Possibile ancora ricorrere per vedersi riconosciuto il diritto dei precari alla formazione 

Come si legge nella sentenza, il Giudice sottolinea come il ricorso sia “fondato e deve essere accolto. Il docente ha prestato servizio alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione, in forza di contratti a tempo determinato, nei seguenti anni scolastici: a.s. 2016/2017 – contratto dal 24.10.2017 al 30.06.2017; a.s. 2017/2018 – contratto dal 13.10.2017 al 30.06.2018; a.s. 2018/2019 – contratto dal 16.10.2018 al 30.06.2019; a.s. 2019/2020 – contratto dal 18.09.2019 al 30.06.2020; a.s. 2020/2021 – contratto dal 14.09.2020 al 30.06.2021; a.s. 2020/2021 – contratto dal 06.09.2021 al 30.06.2022. In relazione a tali anni scolastici, il ricorrente chiede il riconoscimento del diritto ad usufruire del beneficio economico di € 500,00 annui, tramite la “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente, di cui all’art. 1 della Legge n. 107/2015, così come riconosciuta al personale assunto a tempo indeterminato. In particolare, nel ricorso introduttivo, il ricorrente, dopo aver illustrato la disciplina della carta del docente, hanno dedotto la disparità di trattamento tra il personale di ruolo e quello precario, richiamando la giurisprudenza intervenuta sul tema oggetto di causa”.

Alla luce di ciò, “il Tribunale di Trieste, definitivamente pronunciando: accerta il diritto del ricorrente ad ottenere la carta docente per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, per l’importo di euro 500,00 annui e condanna parte resistente a mettere a disposizione del ricorrente detta carta docente (o altro equipollente) per poterne fruire nel rispetto dei vincoli di legge; condanna parte resistente al pagamento delle spese di lite, liquidate in complessivi € 1.030,00, oltre spese generali 15% e accessori di legge, con distrazione in favore dei difensori di parte ricorrente, antistatari”.

Le adesioni al ricorso dei precari per recuperare i 500 euro annuali della Carta del docente sono sempre aperte: cliccare qui.

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