Carta docente 500 euro, non solo per gli insegnanti di ruolo, ma anche per i precari con supplenza al 31 agosto

Anche per il 2023-24 è in vigore la Carta del Docente, il bonus 500 euro per l’aggiornamento professionale degli insegnanti. Lo scorso 27 settembre è stata accreditata la somma per i professori di ruolo, mentre lo scorso 4 dicembre è stata assegnata la somma anche ai precari con supplenza al 31 agosto.
Il decreto legge 13 Giugno 2023 n. 69, convertito nella Legge 10 agosto 2023, n. 103, ha esteso l’accesso alla Carta del Docente anche ai supplenti annuali. La modifica, che ha un impatto su circa 83mila supplenti annuali, rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla pratica precedente che limitava l’accesso ai soli docenti a tempo indeterminato.
A cosa serve la carta del docente
https://www.cartadeldocente.istruzione.it.
È un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2015, art.1 comma 121 volta a consentire ai docenti di usufruire dei benefici previsti dalla carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di cui all’art.1, comma 121 della Legge 107/2015 (Buona Scuola).
La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.
La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
hardware e software; - iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).