Carta docente 500 euro, i soldi del 2020/21 vanno spesi entro stasera. Anief: per la prima volta anche i precari possono avere quei soldi
Gli insegnanti italiani di ruolo hanno solo poche ore per poter spendere eventuali somme residue della carta del docente, per l’aggiornamento professionale, relative alla somma erogata dal Ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2020/21: entro la mezzanotte di oggi, 31 agosto, sarà dunque possibile spendere i soldi del bonus di 500 euro dell’anno passato. Rimangono a disposizione i 500 euro dell’anno scolastico 2021/22 ed entro il 15-20 settembre verrà accredita la somma riguardante il 2022/23.
Ricordiamo che da alcuni mesi l’accesso all’aggiornamento è possibile anche per il personale docente precario: lo scorso mese di maggio, la Corte di Giustizia europea ha infatti dato il via libera avallando la tesi difensiva degli avvocati dell’Anief, statuendo che l’art. 1 della Legge n. 107/2015, nella parte in cui limita l’erogazione di tale bonus al solo personale di ruolo, contrasta con il divieto di discriminazione, consacrato nella clausola 4 dell’accordo quadro europeo sul lavoro a tempo determinato.
La pronuncia del tribunale di Lussemburgo – incentrata sul divieto di discriminazione tra i docenti a tempo determinato e i docenti di ruolo – è giunta dopo che in precedenza il Tribunale di Torino e il Consiglio di Stato si erano già espressi favorevolmente per i precari. Migliaia di ricorrenti hanno già aderito, ma sono in 200 mila che possono richiedere fino a 3.000 euro di bonus, che per lo Stato corrispondono a mezzo miliardo di euro di spesa: le adesioni ai ricorsi sono ancora aperte al seguente link. Per il sindacato ora la nuova frontiera è la retribuzione della formazione in orario di servizio non garantita in Italia e riconosciuta in Europa.
Marcello Pacifico, nel frattempo, ricorda che “non presentare ricorso per recuperare cinque anni di card docente negata sarebbe un vero peccato. Siamo riusciti a far riconoscere l’equipollenza e pari dignità del servizio espletato dai docenti a tempo determinato, consentendo a tutti i docenti precari o ex precari di recuperare dal Ministero dell’Istruzione le somme non versate: è giusto ora prendere i benefici di questa nostra vittoria”.
COSA SI PUÒ ACQUISTARE CON LA CARTA DOCENTE
La carta annuale da 500 euro per l’aggiornamento professionale può essere utilizzata per l’acquisto di:
– libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
– hardware e software;
– iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
– iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
– titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
– titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
– iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).