Carta docente 500 euro, Barbacci (Cisl Scuola): “Occorre rivedere l’utilizzo, sia dedicata di più alla formazione”. E sull’estensione ai precari: “Servono 130-150 milioni di euro”
In seguito all’incontro tra il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e le organizzazioni sindacali, Ivana Barbacci, segretaria nazionale della Cisl Scuola, è intervenuta su Orizzonte Scuola TV per chiarire la posizione del sindacato, tra gli altri argomenti, anche in merito alla Carta docente.
Pur apprezzando la conferma del finanziamento della Carta docente per il personale di ruolo, con un importo di 500 euro a partire dal 14 ottobre, Barbacci ha ribadito la richiesta di estensione del beneficio anche al personale precario. “Si tratta di un diritto acquisito”, ha affermato la sindacalista, sottolineando come le sentenze e la Commissione Europea stessa spingano verso una parità di trattamento tra personale precario e di ruolo.
Barbacci ha stimato in circa 130-150 milioni di euro le risorse necessarie per garantire la Carta docente anche ai precari con contratti al 31 agosto e al 30 giugno. L’incontro con il Ministro, definito “proficuo” dalla sindacalista, ha portato a una presa di coscienza condivisa sui problemi da risolvere, tra cui proprio il reperimento delle risorse per finanziare l’estensione della Carta.
Il Ministro Valditara ha evidenziato come, in passato, la Carta sia stata utilizzata in larga parte (70%) per l’acquisto di dispositivi elettronici, spesso in modo ripetitivo. Barbacci si è detta disponibile a rivedere le modalità di utilizzo della Carta, orientandola maggiormente verso la formazione, l’acquisto di libri e altre esperienze professionali. “L’acquisto di tablet e computer è stato fatto da chi ne aveva bisogno”, ha dichiarato la sindacalista. “Ora possiamo concentrarci su altri scopi, come la formazione e l’aggiornamento professionale, fondamentali per l’innovazione delle competenze”.
La Cisl Scuola si impegnerà a reperire le risorse necessarie e a collaborare con il Ministero per una migliore definizione delle modalità di utilizzo della Carta docente, garantendo così un supporto concreto alla professionalità di tutto il personale scolastico, sia di ruolo che precario.