Carta docente 500 euro, accreditati ai docenti con contratto al 31 agosto i soldi relativi all’anno scolastico 2023/24
Buone notizie per i docenti con contratto a tempo determinato al 31 agosto. Sono in fase di accreditamento i soldi della carta del docente relativi all’anno scolastico 2023/24.
Per verificare bisogna accedere al seguente link: https://www.cartadeldocente.istruzione.it
Bonus 500 euro anche ai supplenti annuali
Nello specifico, il numero di insegnanti interessati è notevole, ovvero sono 67.497 docenti impiegati fino al 31 agosto.
Il restante numero di precari interessati al bonus docente 500 euro è quello relativo ai docenti di religione, che vengono conteggiati con 16.470 unità.
Aggiungendo il contingente dei docenti con contratto di supplenza annuale al 31 agosto su posto vacante e disponibile, al numero di personale attualmente beneficiario della carta si giungerebbe a una platea complessiva di 793.351 unità di personale beneficiario.
La spesa prevista per questa misura è di 10,9 milioni di euro nell’anno 2023, quindi i fondi sono solo per il 2023.
Il costo del provvedimento sarà di circa 42 milioni di euro, coperti da 10,9 milioni di euro di risparmi.
A cosa serve la carta del docente
La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
hardware e software; - iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).