Carta del Docente usata come bancomat: Striscia la Notizia svela un nuovo caso di uso improprio

Un nuovo caso di utilizzo improprio della Carta del Docente è stato portato alla luce da un servizio di Striscia la Notizia, andato in onda il 10 gennaio 2025.
L’inviato Luca Abete ha documentato come un negozio di elettronica in provincia di Napoli avrebbe utilizzato il bonus cultura degli insegnanti come un vero e proprio “bancomat”, elargendo contanti invece dei beni e servizi previsti dalla normativa. Il meccanismo fraudolento avrebbe previsto l’acquisto fittizio di prodotti tramite la Carta, con la successiva restituzione di denaro contante all’acquirente, trattenendo una percentuale. Il sistema permetterebbe ai docenti di utilizzare il bonus per spese non consentite, mentre il negozio otterrebbe un profitto illecito.
Il bonus destinato alla formazione, non al denaro contante
La Carta del Docente, istituita nel 2015, prevede un bonus annuale di 500 euro destinato agli insegnanti di ruolo per l’acquisto di libri, riviste, pubblicazioni, software, hardware, corsi di aggiornamento e altre attività culturali. L’obiettivo è quello di sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale dei docenti, favorendo l’innovazione didattica e l’acquisizione di nuove competenze.
L’episodio documentato da Striscia la Notizia non è un caso isolato. Sono in corso indagini su diversi casi di uso improprio della Carta del Docente. I docenti coinvolti rischiano sanzioni disciplinari, oltre a eventuali conseguenze penali.
Legge di Bilancio 2025: conferma la possibile riduzione della Card
La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) conferma la possibilità di una riduzione dell’importo della Carta del Docente. Il comma 572 della Legge, infatti, sostituisce il riferimento ai 500 euro annui con la dicitura “fino a 500 euro“, aprendo così la strada a una possibile decurtazione.
L’importo della Carta, non più fissato a 500 euro, sarà determinato annualmente con decreto ministeriale, fino a un massimo di 500 euro. La decisione, legata all’aumento dei beneficiari, consentirà di adeguare le risorse disponibili al numero di docenti che potranno usufruire della Carta.
Per garantire una maggiore trasparenza e controllo sull’utilizzo delle risorse, il Ministero trasmetterà annualmente al Ministero dell’Economia e delle Finanze una relazione sul monitoraggio dell’utilizzo della Carta del docente.