Carta del docente, Serafini (Snals Confsal): “No alla riduzione, sì all’estensione ai docenti precari”

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“Nessuna norma è stata introdotta per modificare quanto previsto dal DL 36/22 che ha disposto la riduzione della Carta docenti a 425 euro rispetto ai 500 euro previsti dalla Legge 107/2015. Cosa ancora più grave è la riduzione del valore della Carta docenti a 400 euro a partire dal 2027”. lo scrive in una nota Elvira Serafini, segretario generale dello Snals Confsal.

“Vedremo quindi ridursi progressivamente una valida opportunità per sostenere l’aggiornamento professionale dei docenti che in questi ultimi anni hanno potuto utilizzare la carta per partecipare a corsi di formazione e per acquistare dispositivi digitali a supporto dell’innovazione didattica e biglietti per musei ed eventi culturali” aggiunge.

“Si è voluto mantenere la previsione del DL 36 per destinare le risorse risparmiate con la riduzione progressiva del valore della Carta docenti al finanziamento del tutoraggio delle attività previste per la formazione iniziale dei docenti e dei costi della formazione incentivata dei docenti”.

“Tra l’altro la Magistratura del lavoro – ricorda – ha riconosciuto anche ai precari il diritto alla Carta anche se di fatto questi docenti non hanno ancora ricevuto alcun compenso. La riduzione del valore della Carta docenti ci appare in assoluta contraddizione con le intenzioni, più volte manifestate dal MIM, di promuovere e sostenere la professionalità e l’aggiornamento dei docenti”.

“Il nuovo CCNL 2019/21 apre la strada all’estensione al personale a tempo determinato di molti diritti riservati a quello di ruolo. Lo Snals Confsal ribadirà nel prossimo incontro dell’8 ottobre l’assoluta necessità di mantenere intatto il valore della Carta docenti e di estenderne l’uso a tutti i docenti con incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche” conclude.

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