Carta del Docente, possibile riduzione a 425 euro, l’attacco di Maggi: “Un’autentica vergogna, ringraziamo il MIM per la considerazione della nostra professionalità”
La Carta del docente, introdotta nel 2015 con un valore di 500 euro, potrebbe subire un taglio per l’anno scolastico 2024/2025. Secondo quanto filtra, il valore scenderà a 425 euro, con ulteriori riduzioni previste per gli anni successivi. La notizia ha generato malcontento tra i docenti, che utilizzano la carta per l’aggiornamento professionale e l’acquisto di materiale didattico.
Andrea Maggi, docente di Lettere a Pordenone, scrittore e personaggio televisivo, conosciuto come il professore di italiano e latino de Il Collegio, il docu-reality di Rai2, ha espresso la sua indignazione sui social: “Che ce lo aumentassero, non lo speravamo minimamente. Ma che addirittura ce lo tagliassero, è un’autentica vergogna”. Maggi ha sottolineato l’importanza della carta per la formazione e l’acquisto di strumenti utili alla professione, criticando il silenzio di media e governo sulla questione. “Ringraziamo di cuore il Ministero dell’Istruzione e del Merito per la considerazione della nostra professionalità”, ha concluso sarcasticamente.
Numerosi i commenti di sostegno alla protesta di Maggi. Alcuni utenti hanno espresso solidarietà, mentre altri hanno sottolineato la precarietà della situazione lavorativa di molti docenti, costretti a lavorare con contratti atipici e con condizioni peggiori. Maggi ha risposto invitando all’unità nella protesta, sottolineando l’importanza di evitare “la garetta tra chi sta peggio”.
La riduzione della Carta del docente si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per il futuro della scuola pubblica, tra tagli alle risorse e difficoltà a garantire un’offerta formativa adeguata.