Carta del docente, Anief: vittoria, 85 mila precari potranno averla da 1° settembre ma i ricorsi continuano per gli anni passati, i supplenti fino al 30 giugno o con contratto “breve”
La Carta del docente sarà assegnata dal prossimo anno scolastico anche a 85 mila docenti precari: lo prevede il decreto legge “Salva-infrazioni”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno scorso, con alcune importanti novità per il personale della scuola, ed appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Secondo il sindacato Anief significa avere raggiunto un importante obiettivo, frutto del ricorso vinto presso la Corte di Giustizia europea.
I ricorsi però non finiscono qui: gli stessi docenti precari potranno infatti sempre rivolgersi al Tribunale, assistiti dai legali Anief, per ottenere 3 mila euro di arretrati da spendere per la formazione degli anni precedenti, dal 2016, realizzata a proprie spese. Il ricorso sarò presentato anche da tutti gli altri 250 mila supplenti con contratti in scadenza 30 giugno o di tipo “breve” che al momento non rientrano nella norma del decreto legge “Salva-infrazioni”.
Nella relazione illustrativa bollinata dalla Ragioneria dello Stato all’articolo 15 del decreto legge 69/2023 “Salva-infrazioni”, viene riportato che “la disposizione, quindi, estende il beneficio della carta ad un numero di supplenti annuali pari a 67.497 unità, a cui si aggiungono 16.470 docenti di religione cattolica, per un totale di 83.967 docenti, corrispondente ad una spesa ipotetica di 41.983.500”.
Il sindacato Anief non può accettare l’esclusione dei due terzi dei supplenti e invita, pertanto, tutti i docenti precari o che sono stato precari dal 2016 a continuare a ricorrere in Tribunale per ottenere la Carta del docente anche per gli anni passati, come per i supplenti al 30 giugno o con contratto “breve”. Per ulteriori informazioni ed eventuali adesioni, in modalità singola o collettiva, basta cliccare su questo link: lo hanno fatto già 15 mila docenti precari.