Carta del docente anche ai precari, attività pienamente equiparabile. Anief: il giudice di Venezia assegna ad un insegnante 3 mila euro in un colpo solo

La carta del docente da 500 euro annui va assegnata anche ai precari: lo ha ribadito il tribunale di Venezia accogliendo la domanda di un docente che ha svolto sei supplenze annuali, tra il 2017 e il 2022, senza ricevere il bonus per l’aggiornamento annuale.
Il giudice ha stabilito che l’insegnante ha pieno diritto a ricevere i 3 mila euro negati nel corso degli anni, perché “il ricorrente ha svolto un’attività pienamente equiparabile a quella del personale di ruolo, protraendo l’attività per gli anni scolastici dal 2017 a tutt’oggi quasi sin dall’inizio dell’anno fino al termine delle lezioni. Né il Ministero ha allegato e provato ragioni concrete che smentiscano la sovrapponibilità delle mansioni della ricorrente a quelle svolte da dipendenti a tempo indeterminato aventi la medesima qualifica”.
Secondo presidente Anief, Marcello Pacifico, la Corte di Giustizia europea ha stabilito, con apposita ordinanza, in modo inequivocabile che la riforma Buona Scuola ha discriminato il personale docente precario, senza se e senza ma. Invitiamo i precari che hanno svolto una o più supplenze annuali negli ultimi anni a presentare ricorso al giudice del lavoro con Anief: hanno alte chance di recuperare i 500 euro annui negati per mera dimenticanza del legislatore. Hanno facoltà di presentare ricorso anche gli educatori precari, dopo che la Cassazione ha prodotto analogo parere favorevole all’assegnazione della somma”.
Il GL, definitivamente pronunciando, dichiara il diritto di parte ricorrente al beneficio di cui all’art. 1, comma 121, legge n. 107 del 2015, per gli anni scolastici dal 2017/2018 al 2022/2023 e condanna il Ministero dell’istruzione all’adozione d’ogni atto necessario per consentirne il godimento. Condanna il Ministero dell’istruzione a rifondere a parte ricorrente le spese del giudizio, liquidate in euro 850,00, oltre C.U. (se versato), IVA, CPA e rimborso spese generali, con distrazione a favore dei procuratori attorei antistatari.
IL RICORSO CON ANIEF
L’Anief si rivolge ai docenti precari dal 2016 perchè presentino ricorso per farsi assegnare i 500 euro annui della carta del docente in: potranno in questo modo recuperare integralmente la somma. È possibile visionare video guida, più modalità di adesione al ricorso e scheda rilevazione dati.