Carta del docente ai precari, docente difesa da Anief risarcita
Sentenza record a Roma a favore di una docente che ha chiesto la Carta del docente: il giudice le ha dato piena ragione, premiando la linea difensiva del sindacato Anief e condannando il Ministero a risarcire l’insegnante con ben 3.500 euro più interessi, pari a sei annualità da supplente che vanno dal 2016 al 2023.
Secondo “Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il peso specifico delle espressioni della Corte di Giustizia Europea e della Suprema Corte di Cassazione non fanno altro che avallare la piena ragione che i docenti precari hanno nel proporre il ricorso gratuito Anief che permette loro di recuperare fino a 3.500 euro più interessi. Si tratta, chiaramente, di una costrizione che non si sarebbe dovuta attuare se solo il legislatore non avesse applicato una norma, nella riforma Buona Scuola, discriminante come quella che introduce la formazione obbligatoria dimenticando, nell’assegnare la Carta del docente da 500 euro annuali tutto il vasto popolo degli insegnanti precari”.
LE CONCLUSIONI DELLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA
P.Q.M.
Definitivamente pronunciando, così provvede:
1. Accerta e dichiara il diritto della parte ricorrente ad usufruire per gli anni
scolastici2016/17, 2017/18, 2018/19, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23
della Carta Elettronica del docente di cui all’art.1, comma 121, L. 107/2015;
2. per l’effetto, condanna il Ministero dell’Istruzione ad attribuire alla parte
ricorrente la Carta Elettronica, per i suddetti anni scolastici, per un valore totale
Sentenza a verbale (art. 127 ter cpc) del 25/09/2024
di € 3.500,00, oltre interessi dalla data del diritto all’accredito alla concreta
attribuzione;
3. condanna il Ministero convenuto alla refusione delle spese di lite, in
favore della ricorrente, con distrazione in favore dei difensori dichiaratisi
antistatari; spese liquidate in complessivi €. 1.030,00, oltre rimborso forfetario
spese generali, IVA e CPA.
Roma, data deposito telematico
Il Giudice del Lavoro
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