Carta del docente 500 euro per i precari: entro il 30 novembre il pagamento agli insegnanti con contratto fino al 31 agosto

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Con l’approvazione definitiva del decreto “Salvainfrazioni”, è stato stabilito che anche ai docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile (contratto al 31 agosto) dovesse essere corrisposta la carta del docente dal valore di 500 euro.

Dopo aver sollevato la questione, è stato comunicato, segnala la Flc Cgil, che il sistema dovrebbe essere operativo entro novembre. Di conseguenza, i docenti precari con contratto al 31 agosto dovrebbero ricevere l’importo sulla propria carta del docente.

Secondo la Flc Cgil, la misura rappresenta un passo nella direzione giusta, ma rimane parziale. Infatti, esclude circa 130.000 precari con nomina al 30 giugno e tutto il resto del personale scolastico, educativo ed ATA: “Risulta incomprensibile il ritardo con cui l’amministrazione ha agito per questo parziale adempimento. Il decreto, originariamente introdotto a giugno e approvato definitivamente ad agosto, a metà ottobre risulta ancora inapplicato. Tale ritardo non solo mette in luce l’urgente necessità di una maggiore efficienza amministrativa, ma sottolinea anche l’importanza di garantire che le misure di supporto per i docenti siano implementate in modo tempestivo e efficace”, spiega il sindacato diretto da Gianna Fracassi.

A cosa serve la carta del docente

La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:

  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
    hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

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