Carta dei docenti allargata e nuova ricostruzione di carriera frutto dei contenziosi Anief, ma non bastano

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Dal prossimo 1° settembre migliora la vita di 80 mila supplenti annuali e dei neo-immessi in ruolo: le novità normative sono contenute nella Legge n. 103 pubblicata nella Gazzetta ufficiale di ieri, 10 agosto, e sono una conseguenza naturale dell’ampio contenzioso promosso da Anief sulle due materie.

La prima norma è sulla Carta dei docenti da 500 euro l’anno, accessibile ora anche i supplenti annuali ma solo se con termine del contratto 31 agosto; la seconda è sulla ricostruzione di carriera, da realizzare da settembre su tutto il periodo di precariato, senza più limitazioni, ma con la cancellazione dell’anno completo dopo 180 giorni di servizio.

“Anief è soddisfatta di questi primi passi in avanti in ambito scolastico prodotti da Governo e Parlamento – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , ma si tratta di norme da completare. Quindi, il nostro sindacato rilancia i ricorsi per allargarne la portata e per salvaguardare anche tutti gli altri diritti negati durante il precariato, come scatti di anzianità, ferie, salario accessorio. Avanti tutta così, verso la conquista di altre tutele per chi lavora nel campo dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pubblica”.

Anief ricorda che sono ben 6,6 i milioni di euro restituiti al personale della scuola coi ricorsi ai precari dai legali Anief nei primi sette mesi del 2023, grazie a quai 1.700 sentenze positive condotte presso i giudici del lavoro. Nelle more, pertanto, il sindacato Anief riprende il contenzioso vincente presso i tribunali del lavoro per far riconoscere i diritti negati confermati già dalla Corte di Cassazione dei precari su ricostruzione di carriera, scatti di anzianità, risarcimenti abuso, ferie non godute, carta docente, salario accessorio (RPD/CIA). Per l’adesione ai ricorsi in evidenza vincenti nei tribunali sul precariato vai al seguente link.

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