Carolina Benvenga: “Io mi sono annoiata un sacco da bimba e ho sviluppato tanta creatività grazie alla noia”. E sulla tecnologia: “Stabilire regole chiare, ma non vietarla ai piccoli”

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Carolina Benvenga, ospite del podcast “Mamma Dilettante” condotto da Diletta Leotta, si racconta a cuore aperto. Con oltre 1,5 miliardi di visualizzazioni su YouTube per i suoi video di baby dance, Carolina è un vero idolo per i più piccoli. Ma dietro il successo, rivela un lato umano fatto di momenti di rabbia, situazioni imbarazzanti con la figlia Angelina e le difficoltà vissute durante e dopo il parto.

Carolina svela il processo creativo dietro i suoi video, un lavoro di squadra che coinvolge grafici, costumisti e il suo compagno, musicista e produttore. La scelta di dedicarsi al mondo kids è nata quasi per caso, ma si è rivelata la strada giusta. “Mi sono sentita a casa”, afferma, sottolineando come questo lavoro le permetta di essere sé stessa, rifiutando ruoli che potrebbero confondere il suo giovane pubblico.

Diventare mamma ha cambiato la prospettiva di Carolina, aiutandola a comprendere meglio le esigenze delle famiglie. Parla apertamente delle difficoltà iniziali, sfatando il mito dell’amore immediato per il neonato: “Questo amore viscerale l’ho costruito nel tempo”. Un messaggio importante per normalizzare le difficoltà della maternità e incoraggiare le mamme a darsi tempo.

Durante l’intervista, Carolina Benvenga ha affrontato il tema sempre attuale del rapporto tra bambini e tecnologia. La sua posizione è chiara: non demonizzare le piattaforme digitali, ma educare a un uso consapevole.

Carolina sottolinea come sia impossibile, e anche controproducente, tenere i bambini completamente lontani dalla tecnologia. “Sarebbe anche sciocco perché voglio dire devono anche sapere con che cosa hanno a che fare,” afferma. Il suo approccio è realistico: la tecnologia fa parte del mondo in cui viviamo, e i bambini devono imparare a conoscerla.

La chiave, secondo Carolina, è l’educazione. “Il modo migliore per proteggerli è insegnare loro come si fa,” dichiara. Ciò significa guidare i bambini nell’uso delle piattaforme, mostrando loro come navigare in sicurezza e selezionare contenuti appropriati. Un esempio pratico è l’utilizzo di canali Kids dedicati, dove i genitori possono controllare i contenuti visualizzati.

Carolina non è contraria all’uso della tecnologia da parte dei bambini, ma sottolinea l’importanza di stabilire regole chiare. Limitare il tempo trascorso davanti agli schermi è fondamentale, così come monitorare ciò che i bambini guardano. “Non puoi monitorare H24 quello che loro vedono,” avverte, sottolineando la necessità di una supervisione costante.

Un altro aspetto cruciale è preservare il tempo per la noia, un elemento che Carolina considera fondamentale per lo sviluppo della creatività. “Io mi sono annoiata un sacco da piccola e ho sviluppato un sacco di creatività grazie alla noia,” racconta. Un invito a bilanciare l’uso della tecnologia con attività che stimolino l’immaginazione e il gioco libero.

Un invito ai genitori a non avere paura del digitale, ma a gestirlo con consapevolezza, educazione e regole chiare, per garantire ai propri figli una crescita sana e stimolante.

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