Caro bollette a scuola, Rusconi: “In classe imbottiti, ai ragazzi bisogna insegnare la resistenza. I genitori schizofrenici non aiutano”

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L’Associazione nazionale presidi lancia l’allarme in vista dell’inverno con il caro bollette che potrebbe portare alla riduzione dei riscaldamenti nei locali scolastici.

Nel corso del suo intervento nella trasmissione “L’Italia s’è desta” di Radio Cusano Campus, Mario Rusconi ha detto: “Io ho già detto agli studenti del mio liceo che quest’inverno dovremo ridurre il riscaldamento. Quindi, dovranno venire a scuola imbottiti e indossare anche il cappello in classe, cosa che finora non ho mai tollerato. In più, le finestre dovranno ancora essere aperte per via del covid. Insomma, l’unico modo è che tutti, tra studenti, bidelli, docenti e presidi, dovremo venire a scuola attrezzati, non dico da sci, ma poco ci manca”.

Poi aggiunge: “Abbiamo anche il problema dei genitori, che spesso sono l’avvocato del diavolo dei figli. Confido che anche loro si rendano conto della situazione e quindi spero che non siano schizofrenici come troppo spesso accade, cioè da una parte tollerano però dalla scuola non tollerano nessun piccolo sacrificio”.

Conclude: “Ai ragazzi bisognerebbe insegnare una cosa, dimenticata da anni, ovvero la sopportazione, la resistenza nei periodi difficili per superare gli ostacoli”.

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