Caro affitti, la scrittrice Soncini: “Li prendiamo troppo sul serio, è gente cui non si è finito di formare il cervello”

“Giusto protestare ma quella è un’età in cui non hai ben chiaro il mondo, è un po’ una moda partita dagli universitari milanesi”. Così la scrittrice Guia Soncini durante il suo intervento a La 7 alla trasmissione Coffee Break.

“Credo che stiamo prendendo troppo sul serio i casi in cui la corteccia prefrontale finisce di formarsi a 25 anni. Parliamo di persone il cui cervello non è ancora completamente sviluppato, eppure li trattiamo come interlocutori alla pari”, afferma ancora.

Poi aggiunge: “È comprensibile che protestino e che facciano le cose tipiche della loro età, che, credo, in questo caso siano diventate anche una sorta di moda. Ad esempio, iniziano a vivere in tende. Sì, va bene, lo fanno tutti, ma non dobbiamo dimenticare che il problema dell’alloggio è sempre esistito. Anche tu, penso, hai memoria di ciò. Fin da quando sono nata a Bologna, ho vissuto in una città universitaria: Roma e Milano. In tutte e tre le città, c’è sempre stato il problema degli affitti elevati”.

E ancora: “Non credo che sia un problema risolvibile nel senso che i posti più ambiti, dove tutti vogliono vivere, saranno naturalmente più costosi. È evidente che Milano costerà di più di FrosINONE, ad esempio. Tuttavia, c’è qualcosa di interessante in questa polemica; è partita dagli universitari milanesi, cioè da quelli che vivono in una città in cui il pendolarismo da altre regioni richiede lo stesso tempo che impieghi a Roma per raggiungere un quartiere. Quindi, ovviamente, tutto è relativo per loro, e non vedono le loro difficoltà come enormi, specialmente se si considera che hanno un’età in cui il mondo non è ancora del tutto chiaro”.

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