Carlo Castellana è il nuovo coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. La prima INTERVISTA su Orizzonte Scuola TV
Durante l’assemblea annuale tenutasi a Salerno, Vito Carlo Castellana è stato eletto a larga maggioranza come nuovo coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
Castellana ha sottolineato l’importanza di una chiara distinzione tra il sindacato e le funzioni di patronato, affermando: “Aderire alla Gilda degli Insegnanti ha una forte valenza politica ed emotiva, lontana dalle logiche di partito, con a cuore soprattutto la tutela della Professione Docente.”
Tra gli obiettivi prioritari delineati nel suo programma, Castellana ha evidenziato la necessità di richiedere un’area di contrattazione separata per la docenza. L’approccio mira a valorizzare la specificità della professione, in continuità con il lavoro svolto negli anni precedenti sotto la direzione di Rino Di Meglio.
Un altro punto cruciale riguarda la definizione dei limiti d’azione del potere conferito ai dirigenti scolastici nell’ambito dell’autonomia scolastica. Castellana ha dichiarato: “In questi anni, questa autonomia ha posto un freno alla qualità della pubblica istruzione, decretando il successo della scuola ‘supermarket’, dove si hanno dei clienti da soddisfare e enormi difformità di offerta formativa sul territorio.”
Il programma presentato include anche la proposta di istituire un Consiglio superiore della Docenza, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dell’insegnante e affrontare le problematiche che si manifestano nelle scuole. Castellana ha inoltre sottolineato l’importanza di un percorso collaborativo con la politica e il ministero per ridurre le pratiche burocratiche che sottraggono tempo prezioso ai docenti, allontanandoli dalla didattica.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la revisione del ruolo del Dirigente Scolastico, con l’intento di ripristinare l’elezione diretta del preside da parte del collegio docenti, per garantire una maggiore responsabilità e coinvolgimento nella gestione scolastica.
La questione delle retribuzioni è stata evidenziata come un elemento chiave per garantire un’istruzione di qualità. Castellana ha affermato: “Occorre adeguare gli stipendi dei docenti italiani, sottoposti a una mole di lavoro ben superiore, alla media degli stipendi europei. Un investimento che aumenti di almeno il 15/20% gli stipendi.”
Infine, in merito alle pensioni, Castellana ha proposto di abbassare i limiti d’età pensionabile degli insegnanti, riportandoli ai livelli precedenti la riforma Fornero. Il neo coordinatore ha suggerito che, negli ultimi anni di carriera, i docenti possano dedicare metà del loro orario a attività didattiche e l’altra metà a tutoraggio per i colleghi più giovani, promuovendo così un ambiente di lavoro più collaborativo e formativo.
Lunedì 7 ottobre alle 14:30, in diretta su Facebook e YouTube di Orizzonte Scuola, la prima intervista da neo coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. Conduce Andrea Carlino.