Carenze di organico, stipendi inadeguati e ritardi nei pagamenti. Comitato ATA chiede intervento urgente della politica

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Evoluzione ATA, il comitato spontaneo di lavoratori del personale ATA, in una nota, chiede l’intervento della politica in vista del prossimo anno scolastico.

“La scuola italiana è in piena crisi, schiacciata da decenni di tagli, riforme inefficaci e un cronico disinteresse da parte della politica. In questo scenario desolante, a farne le spese è soprattutto il personale ATA, amministrativo, tecnico e ausiliario, fondamentale per il corretto funzionamento delle scuole, ma costantemente ignorato e bistrattato”, si legge in una nota.

“Le segreterie scolastiche sono al collasso, sommerse da una mole di lavoro sempre più insostenibile, aggravata dalla gestione dei progetti PNRR e dalla cronica carenza di organico. I ritardi nei pagamenti delle supplenze sono la norma, con attese di mesi che mettono a dura prova la pazienza e la dignità dei lavoratori”, continua ancora.

“A questo si aggiunge la questione spinosa degli stipendi. Nonostante i modesti aumenti previsti dal nuovo CCNL, il potere d’acquisto degli stipendi del personale ATA è diminuito drasticamente negli ultimi anni, a causa dell’inflazione e dell’aumento del costo della vita. Un collaboratore scolastico neoassunto, ad esempio, percepisce oggi uno stipendio che, a parità di potere d’acquisto, vale oltre 3.400 euro in meno rispetto al 2006”, prosegue.

“E mentre i lavoratori della scuola tirano la cinghia, il governo sembra disinteressarsi completamente alle loro sorti. Le promesse di organico aggiuntivo sono state disattese, i fondi PNRR sono stati destinati in gran parte a progetti estemporanei e inefficaci, e il personale ATA continua ad essere considerato la Cenerentola della Pubblica Amministrazione, privato persino del diritto al buono pasto”, ancora.

Il Comitato Evoluzione ATA chiede risposte concrete dal governo su temi cruciali come:

  • Incremento degli organici: è necessario un piano straordinario di assunzioni per garantire la sicurezza degli studenti, la pulizia e la manutenzione delle scuole, e il corretto funzionamento delle segreterie.
  • Adeguamento degli stipendi: gli stipendi del personale ATA devono essere adeguati al costo della vita, per restituire dignità al lavoro svolto e garantire un futuro ai lavoratori della scuola.
  • Pagamento puntuale delle supplenze: i ritardi nei pagamenti sono inaccettabili e vanno risolti con urgenza, per garantire ai lavoratori precari la serenità economica e la possibilità di programmare la propria vita.
  • Introduzione del buono pasto: il personale ATA ha diritto al buono pasto, come tutti gli altri dipendenti pubblici, per garantire il diritto alla pausa e il benessere fisico dei lavoratori.

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