Carabiniere ucciso, docente: “quando non vi è altra scelta un colpo in testa al reo”. Azzolina: Bussetti intervenga

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Al messaggio della docente che ha scritto “Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza” se ne aggiunge un altro di segno opposto di un’altra insegnante.

Post ‘uno di meno’, domani inizia procedimento disciplinare per la prof.ssa. Ancora nessuna sospensione

La docente, riferisce “La Stampa“, commentando le immagini dell’arresto di uno dei ragazzi accusati, ha scritto:

“È scioccante il fatto che sia stata scattata, pubblicata e che qualcuno si indigni pure dopo l’efferato crimine perpetrato contro il nostro carabiniere. Cari agenti della forze dell’ordine quando è necessario e non vi è altra scelta un colpo in testa al reo, come fanno in ogni altro Paese”

Non sono mancate le reazioni politiche, come leggiamo sulla pagina FB dell’Onorevole Azzolina che invita il Ministro Bussetti a intervenire:

Mi aspetto che il Ministro Bussetti avvii lo stesso iter di controlli anche su questa docente.
I docenti sono educatori e non possono scrivere certi commenti. Se li leggessero i loro studenti? 
Viviamo in uno Stato dove esiste un Codice penale che va rispettato e applicato per punire severamente e senza sconti chi sbaglia. E verrà applicato all’americano che ha compiuto il barbaro assassinio del nostro carabiniere. 
Il resto in passato si chiamava legge del taglione. Oggi l’Italia non è un paese da Far West. 
Si applicano leggi e norme com’è normale sia in uno stato di diritto. 

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