CAPDI e LSM: si coinvolgano i docenti curriculari nei progetti di educazione motoria per l’ampliamento dell’offerta formativa

La nota ministeriale n. 969 del 7 aprile 2025, relativa all’anno scolastico 2024/2025, ha introdotto un elenco di attività progettuali motorie promosse da Organismi Sportivi affiliati al CONI e al CIP. L’obiettivo è ampliare l’offerta formativa nelle scuole del primo e secondo ciclo.
Le attività sono rese disponibili gratuitamente per le famiglie e le istituzioni scolastiche, e realizzate da tecnici qualificati. La loro impostazione si propone di rispondere ai diversi bisogni educativi attraverso metodologie calibrate sui gradi di istruzione e sullo sviluppo delle competenze motorie e sociali degli studenti.
La CAPDI & LSM (Confederazione delle Associazioni Provinciali dei Diplomati ISEF e Laureati in Scienze Motorie) ha manifestato preoccupazione per l’assenza di riferimenti ai docenti di educazione motoria, educazione fisica e scienze motorie nelle attività progettuali ministeriali. Tali figure, secondo la Confederazione, rappresentano una risorsa centrale per la costruzione di percorsi didattici coerenti, grazie alla loro conoscenza diretta degli studenti e delle dinamiche di classe.
La Confederazione ha evidenziato anche la mancanza di indicazioni sui titoli di studio richiesti ai tecnici federali. Sarebbe, secondo quanto espresso, necessario prevedere requisiti più specifici come il possesso del Diploma ISEF o della Laurea in Scienze Motorie, oltre alla qualifica federale.
Infine, è stata espressa contrarietà verso l’impostazione generale del progetto, in quanto non garantirebbe una piena rispondenza alle esigenze formative degli studenti. CAPDI & LSM auspica una riformulazione che riconosca la centralità del docente specializzato, in affiancamento al tecnico federale, nell’ambito delle attività motorie scolastiche.