Caos in Puglia sulla riapertura delle scuole. Una preside: “I genitori vorrebbero decidere dove e quando, ma non è un supermercato”

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Venerdì ad alta tensione tra Bari e Lecce per via dell’ordinanza del TAR Puglia, sezione di Bari, che ha sospeso un precedente provvedimento della giunta Emiliano che sospendeva la scuola in presenza in tutti gli ordini e gradi.

Successivamente, in serata, Emiliano ha emanato una nuova ordinanza, con la quale gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado possono tornare in classe già da domani, mentre per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado proseguono le lezioni a distanza.

Molti istituti, colti impreparati, hanno deciso di rinviare a lunedì la ripresa delle lezioni in presenza.

E c’è chi si sfoga dopo l’ennesima decisione sulle scuole: “Quando i genitori vorrebbero decidere il quando e il come ho sempre risposto: questo non è un supermercato. Da oggi lo è”, scrive su Facebook, Patrizia Rossini, preside dell’istituto comprensivo Japigia Verga di Bari.

“Anni di pedagogia, di didattica, di sperimentazione, di lotta alla dispersione, anni a combattere per far comprendere il valore della scuola e della cultura, andati in fumo. Trattati come soldatini della peggiore plastica. Tremo pensando alle ripercussioni che tutto questo avrà”, conclude.

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Il Tar della Puglia sospende ordinanza della Regione sulla chiusura delle scuole: “Interferisce con il DPCM del 3 novembre”. TESTO ORDINANZA [PDF]

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