Caos concorso Dirigente in Lombardia e Toscana. Oggi sindacati incontrano MIUR. CISL: “per Toscana nuova prova orale”

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red – In Toscana il Tar ha annullato la graduatoria, dove sono inserite 137 persone. In Lombardia il Ministro differisce la presa di servizio dei vincitori al 1 settembre, contravvenendo a quanto previsto dal Decreto Istruzione.

red – In Toscana il Tar ha annullato la graduatoria, dove sono inserite 137 persone. In Lombardia il Ministro differisce la presa di servizio dei vincitori al 1 settembre, contravvenendo a quanto previsto dal Decreto Istruzione.

E adesso?

Due situazioni che hanno del paradossale e che necessitano di un intervento da parte dell’amministrazione.

Da un lato la Toscana che si è vista annullare le graduatorie, non perché ci siano state delle irregolarità nella correzione degli elaborati o beghe simili, ma perché l’amministrazione, citiamo da un comunicato del Coordinamento Nazionale Articolo 97, "ha viziato la nomina di uno dei componenti della commissione, che peraltro era pienamente titolato a svolgere quel compito e lo ha svolto in modo corretto e conforme alla normativa".

La CISL ci informa che l’irregolarità della procedura ha riguardato la modalità di sostituzione del presidente della commissione originaria. "Ma tuttavia -leggiamo dal comunicato – gli effetti fanno salvi gli atti compiuti dalla commissione nella sua originaria composizione. In pratica, sono confermate le valutazioni delle prove scritte la cui correzione è avvenuta prima della sostituzione del presidente: le prove esaminate successivamente dovranno invece essere sottoposte a nuova correzione. Per tutti indistintamente è invece prevista una nuova prova orale."

E tutto ciò quando degli iscritti in graduatoria, ben 112 sono già stati assunti e di questi ben 106 hanno già concluso il periodo di prova.

L’altra vicenda ha visto protagonista la Lombardia. Infatti, i Dirigenti vincitori del concorso avrebbero dovuto prendere servizio in questi giorni, dopo le lungaggini dovute ai ribaltamenti da parte dei tribunali.

Ma il Ministro, con una nota del 6 marzo, ha bloccato la nomina, invocando la continuità didattica, dal momento che i neo assunti  avrebbero dovuto lasciare la cattedra per assumere la dirigenza.

Le reazioni da parte dei sindacati e delle associazioni è stata dura.

Così, oggi, 10 marzo 2014, alle ore 16,30, il Ministero ha convocato i sindacati per una informativa sulle due questioni. Vedremo quali soluzioni saranno prospettate.

Concorso Dirigenti Lombardia e Toscana, incontro rimandato

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