Cantano ‘Bella ciao’ a scuola con le finestre aperte. La polemica: “Meglio l’inno di Mameli”. La replica: “E’ simbolo della lotta al nazifascismo”

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Proprio negli stessi giorni in cui Laura Pausini è finita al centro delle polemiche per non aver cantato Bella Ciao, anche a scuola la canzone popolare, inno delle resistenza partigiana, finisce sotto i riflettori: alla scuola primaria De Amicis di Sacile, in provincia di Pordenone, gli alunni intonano Bella Ciao con le finestre aperte, scatenando polemiche.

Ecco uno dei commenti polemici: “sarebbe meglio che insegnassero l’inno di Mameli, non vorrei sentire cantare faccetta nera dalle finestre“, riporta Il Messaggero Veneto. Pronta la replica della dirigente scolastica: “di sicuro a scuola le docenti insegnano anche l’inno di Mameli“.

Le docenti insegnano la storia recente della liberazione dal nazifascismo” – dice Loris Parpinel, presidente dell’ANPI provinciale che prosegue: “è un inno universale per la libertà dei popoli. A scuola è anche un approccio storico e musicale dei canti del periodo della Liberazione“.

 

 

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