I candidati al concorso chiedono al Miur di poter preparare la prova scritta su una traccia facsimile

Di Lalla
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Lalla – Alcuni dei candidati che tra l’11 e il 21 febbraio dovranno svolgere la prova scritta del concorso docenti chiedono al Ministero un facsimile della prova, per poter finalizzare la preparazione ai risultati attesi.

Lalla – Alcuni dei candidati che tra l’11 e il 21 febbraio dovranno svolgere la prova scritta del concorso docenti chiedono al Ministero un facsimile della prova, per poter finalizzare la preparazione ai risultati attesi.

Le indicazioni fornite dal Ministero sono infatti molto vaghe.

Sappiamo che le prove verteranno

  • sui programmi disciplinari allegati al bando
  • sui contenuti trasversali indicati nelle Avvertenze generali (All. 3 al Bando)

A ciascun candidato sarà dato, subito dopo le operazioni di identificazione, un foglio di 4 facciate prestampate, ognuna per ciascun quesito.

e che la durata della stessa sarà di

  • 2 ore e trenta minuti (4 quesiti)
  • 2 ore per l’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche (A020, A033, A034, A038, A049, A059, A060 e C430), che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova successiva di laboratorio, nonché le prove scritte relative all’insegnamento di discipline artistiche (ambito 01: classi A025/A028), che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova pratica successiva (3 quesiti

I precari chiedono dunque di poter conoscere una delle prova scartate dall’estrazione avvenuta il 22 gennaio, in considerazione del fatto che si tratta di una nuova procedura di selezione.

ESTRAZIONE PROVE SCRITTE

L’estrazione delle prove avviene in più fasi. Innanzitutto è importante chiarire che le prove sono state costruite da un esperto per ogni disciplina all’interno di un ambiente protetto a cui solo lui poteva accedere. Per ogni classe di concorso sono stati realizzati 3 pacchetti da 4 quesiti o da 3 a seconda della classe di concorso. Nel sistema ciascun pacchetto è numerato da 1 a 3. Nella prima fase viene attribuita una lettera a ciascuno dei
3 pacchetti attraverso un algoritmo di generazione casuale di sequenze numeriche.

Il file del risultato dell’estrazione, opportunamente cifrato, viene consegnato, subito dopo l’estrazione, al nucleo dei carabinieri del MIUR che lo custodirà in vista della costruzione del plico telematico.

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