Il camper del precario
Di
Giulia Boffa – Precario della scuola: chi è precario ha la vita precaria, tutto precario, la scuola, gli alunni, i colleghi che gli passano davanti e poi chissà, ma precaria può essere anche la casa, un giorno in un paese, un giorno in un altro.
Giulia Boffa – Precario della scuola: chi è precario ha la vita precaria, tutto precario, la scuola, gli alunni, i colleghi che gli passano davanti e poi chissà, ma precaria può essere anche la casa, un giorno in un paese, un giorno in un altro.
C’è chi fa di necessità virtù, quando la sua posizione in graduatoria non è tale da permettersi una casa fissa, ed è quello che ha fatto G.D., un precario siciliano, che lavora in Friuli dal 2006, fortunatamente ora su supplenze lunghe da chiamata di provveditorato.
Non vuole dire il suo nome, perché non vuole la notorietà con i suoi pro e contro, ma vuole testimoniare che ha deciso di trascorrere gran parte della sua vita in un camper, perché quello ha scelto come sua casa, per evitare il pagamento di fitti esosi e di dover cambiare affittuario ogni volta.
Sposato con due figli, non ha grosse pretese e il camper gli offre una sistemazione sicura, soprattutto riscaldamento e 6 posti letto: è un camper un po’ vecchiotto, fa i 70 orari, ma a lui va benissimo. Lo ha comprato dai genitori di una sua ex alunna, a cui resta ancora grato. Scende giù in Sicilia con voli low cost appena può, ma anche 5/6 volte l’anno.
E resta in attesa, in attesa di avere il posto fisso e poter tornare nella sua di casa, quella con la sua famiglia; intanto ha incollato tre adesivi sul camper, simbolo della sua situazione e di quella di molti altri: sul primo c’è scritto “Adotta un precario”, "un messaggio – precisa – . che vuole restituire alla categoria la dignità che merita". Sul secondo c’è la scritta “Arca Alice nel Paese del precariato”, dove Alice sta a significare il nome dell’alunna i cui genitori gli hanno venduto il camper. E la terza è “Freccia precaria”, in omaggio ai nuovi treni ad alta velocità e ironicamente al suo camper, che va avanti lentamente, come lui nella scalata verso il primo, agognato posto in graduatoria che gli darà il ruolo, gli auguriamo molto presto.