Campania, dal 25 novembre a scuola gli alunni fino alla prima elementare, ma tanti Comuni lasciano chiuso. Ecco dove
Firmata dal presidente De Luca nella serata di ieri l’ordinanza numero 92 della Regione Campania, con cui si dà il via alla riapertura delle scuole per gli alunni fino alla prima classe della primaria.
Nella stessa ordinanza vi è specificato che i Comuni possono decidere ulteriori misure restrittive e così è stato: la lista dei sindaci che hanno scelto la didattica a distanza è lunga.
Ecco dove la riapertura è rinviata:
- Salerno: stop fino al 3 dicembre
- Avellino: rinvio al 30 novembre
- Torre del Greco
- Castellammare di Stabia
- Afragola
- Caserta: proroga chiusura fino al 6 dicembre.
- Aversa e sempre nel casertano: Santa Maria Capua Vetere, Mondragone, Castel Volturno, Cellole, San Marco Evangelista, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Cervino, Arienzo, Casal di Principe, San Cipriano, Casapesenna, Villa Literno, Villa di Briano, Trentola Ducenta, San Marcellino, Frignano, Sant’Arpino, Parete, Cesa, Casaluce, Gricignano, Succivo, Piedimonte Matese, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Dragoni, Caiazzo, Riardo, Recale, Portico di Caserta, Castel Morrone, Bellona, Casapulla, San Prisco, Macerata Campania, Pietramelara.
- riapertura delle scuole anche in Penisola Sorrentina, secondo quanto deciso dai sei sindaci che hanno optato per una proroga fino al 4 dicembre
- Acerra: le scuole riaprono il 29 novembre ma in maniera scaglionata.
A Benevento le scuole riaprono ma il sindaco Clemente Mastella avverte: “L’assenza come preoccupazione per la paura del contagio non deve essere considerata assenza, quasi fosse un peccato di lesa maestà alla scuola. Se da parte delle autorità scolastiche non si dovesse tenere conto di questo, allora chiudo”.
E poi Napoli che attende i dati dello screening. “Per ora non c’è alcun motivo per discostarsi dall’ordinanza regionale ma, come è doveroso, procederemo a fare tutte le verifiche e approfondimenti” dice il sindaco Luigi de Magistris.
E infine il caso del Comune di Pagani, dove le scuole rimarranno chiuse fino all’11 gennaio. “Nessuna frizione con le Istituzioni, ma aprire le scuole prima di Natale è un azzardo”, spiega a Orizzonte Scuola il sindaco Raffaele De Prisco.