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Cambio residenza: cosa accade fiscalmente e ai fini ISEE?

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Isee

Cambiando residenza si rischia di dover pagare l’IMU sulla prima casa e di variare l’ISEE del nucleo familiare.

In molti casi per fruire dei benefici previsti per l’assistenza di familiari con grave handicap ai sensi della Legge 104 il cambio di residenza è necessario. E quello che ci si chiede è l’effetto che questa variazione possa avere ai fini dell’ISEE e del fisco. Scopriamolo rispondendo alla domanda di un nostro lettore:

Buongiorno io ho mia madre di 86 anni che vive da sola ed ha invalidità del 85%.Io ho nucleo famigliare composto da 4 persone io mia moglie due figli di 16 e 21 anni che studiano(io e mia moglie lavoriamo)se cambio residenza a mia madre nel mio nucleo famigliare ai fini fiscali isee etc.cosa succede?

Cambio residenza

Ovviamente se sua madre trasferisce la sua residenza nella sua abitazione entra a far parte del suo nucleo familiare. Gli effetti essenzialmente sono due:

  • da una parte se la signora ha una casa di proprietà in cui vive e in cui non paga l’IMU, cambiando residenza sarà costretta a pagare l’IMU. La prima abitazione è esente dal pagamento solo quando il proprietario ed il suo nucleo familiare vi dimorano abitualmente;
  • dall’altra la signora entrerà nell’ISEE del suo nucleo familiare con tutti i suoi redditi.

Se il cambio di residenza è motivato nell’ottenimento del congedo straordinario o della pensione anticipata per caregiver la soluzione più conveniente potrebbe essere che lei cambi residenza in casa di sua madre e che sua moglie e i suoi figli la mantengano nella casa in cui vivete. Questo permetterebbe di lasciare l’ISEE invariato poichè i coniugi con diversa residenza rientrano sempre nello stesso ISEE. E scegliendo come residenza del nucleo familiare la vostra casa, sua mamma non rientrerebbe nel vostro ISEE.

Una convenienza potrebbe esserci anche ai fini IMU: se la casa è in comproprietà con sua moglie, ad esempio, lei sarebbe chiamato a pagare l’IMU ma solo sulla sua percentuale di possesso. Inoltre, se trasferisce la residenza nello stesso Comune c’è la possibilità di dare la sua parte di abitazione in comodato d’uso gratuito ai suoi figli ottenendo uno sconto importante sull’IMU della sua percentuale di possesso.

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