Calo demografico e denatalità: in Puglia, 226 classi in meno nel nuovo anno scolastico. Numeri record

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In Puglia, l’anno scolastico 2024/2025 inizia con un numero record di studenti ridotto rispetto all’anno precedente. Gli iscritti sono 516.808, contro i 528.951 dell’anno scolastico 2023/2024, segnando una riduzione di 12.143 alunni e la conseguente chiusura di 226 classi.

Un calo demografico inarrestabile

Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Silipo, ha commentato la diminuzione degli iscritti, registrando un calo del 2,3%. Sebbene questo trend non sia del tutto sorprendente, rappresenta un record in termini assoluti e percentuali. Silipo ha osservato che la variazione potrebbe ancora ridursi, ma rimane comunque significativa.

L’impatto della denatalità

Il calo delle nascite continua a influire negativamente sull’organizzazione scolastica, spingendo verso l’accorpamento di istituti. Quest’anno, 44 dirigenze scolastiche sono state coinvolte in questo processo. Secondo Vito Fumai, segretario della Flc Cgil Bari, questa tendenza potrebbe portare a scuole distribuite su più comuni, come già accade in altre regioni. In aree come il Gargano e il Salento, con la presenza di piccoli centri abitati, la situazione risulta particolarmente critica.

La sfida dei dirigenti scolastici

Con circa il 30% dei comuni pugliesi che contano meno di 5.000 abitanti, i dirigenti scolastici potrebbero trovarsi a gestire più scuole, spostandosi tra diversi comuni. Questo comporterebbe un aumento degli spostamenti, spesso tra territori scarsamente popolati.

Aumento degli alunni con disabilità

Nonostante il calo generale degli studenti, cresce il numero di alunni con disabilità. Tuttavia, una delle categorie più precarie rimane quella degli insegnanti di sostegno, di cui circa la metà, pari a quasi 9.000 docenti, non ha una posizione stabile.

Un inizio scolastico differenziato

In Puglia, l’inizio ufficiale delle lezioni è previsto per il 16 settembre, secondo il calendario regionale. Tuttavia, molte scuole hanno scelto di adottare un approccio differenziato, con avvii scaglionati per sfruttare al meglio i ponti festivi. Alcuni istituti hanno già iniziato le lezioni il 9 settembre, mentre altri seguiranno nei giorni successivi.

Le sfide logistiche e climatiche

La gestione degli orari e delle condizioni climatiche rappresenta un’ulteriore sfida. La preside Rosa Scarcia del liceo Marco Polo di Bari ha optato per un orario ridotto, con l’intenzione di evitare che gli studenti soffrano il caldo eccessivo nelle aule. Allo stesso modo, la dirigente del liceo Arcangelo Scacchi ha dotato le aule di ventilatori per migliorare la circolazione dell’aria.

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