Calendario scolastico, pausa tra Natale e Pasqua con allungamento delle lezioni a giugno. In Emilia Romagna si pensa allo “spring break”

L’assessora regionale all’Istruzione dell’Emilia-Romagna, Isabella Conti, prospetta un’innovazione nel calendario scolastico regionale, introducendo uno “spring break” sul modello nordeuropeo.
Durante la presentazione del suo programma in commissione, Conti ha delineato una possibile revisione che prevederebbe una pausa didattica tra Natale e Pasqua, con un conseguente prolungamento delle attività scolastiche a giugno e settembre. L’obiettivo è quello di migliorare il benessere degli studenti e offrire un’organizzazione più flessibile dell’anno scolastico.
La lunga estate della scuola italiana: un problema da affrontare
Come è noto, orientarsi nel dibattito sulla riorganizzazione del calendario scolastico non è semplice, considerando le implicazioni sul turismo nazionale, da tempo strutturato attorno alle vacanze scolastiche, e le diverse capacità territoriali di garantire le lezioni durante i mesi più caldi.
Un’analisi comparativa dei sistemi scolastici internazionali può offrire spunti utili, evidenziando analogie e differenze nella distribuzione degli impegni didattici durante l’anno. Con ben 14 settimane di pausa nel Nostro Paese, si pone il problema di una possibile dispersione delle conoscenze acquisite durante l’anno scolastico e delle difficoltà nel riprendere il ritmo di studio a settembre. Mentre la maggior parte dei Paesi europei prevede una pausa estiva tra le 8 e le 12 settimane, l’Italia si colloca tra quelli con le vacanze più lunghe, insieme a Irlanda, Grecia, Lettonia, Malta, Portogallo, Albania e Islanda.