Caldo record in Italia, in arrivo i bollini rossi del rischio per i lavoratori: ecco di cosa si tratta
L’allerta caldo per la salute dei lavoratori acquista un nuovo livello di attenzione con l’introduzione dei bollini rossi di allerta. Il progetto ‘Worklimate 2.0’, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e Inail, introduce una mappa di rischio geolocalizzata accessibile dal sito www.worklimate.it.
La mappa viene aggiornata ogni tre giorni e classifica le aree geografiche secondo il livello di rischio per i lavoratori impegnati in diversi tipi di attività, dalla più intensa alla moderata. Gli utenti possono personalizzare le previsioni selezionando il tipo di lavoro e se viene svolto al sole o all’ombra.
“L’impatto degli infortuni sul lavoro dovuti agli estremi termici riguarda ogni anno tra i quattromila e i cinquemila lavoratori”, ha dichiarato Marco Morabito del Cnr-Ibe all’ANSA. Questa piattaforma è stata progettata per aiutare a gestire e mitigare questo rischio crescente legato all’aumento delle temperature.
Worklimate 2.0 fornisce dati utili sia per i lavoratori che per i datori di lavoro, permettendo di adottare strategie organizzative che proteggano la salute dei lavoratori senza penalizzare la produttività. Un esempio è l’anticipo dell’orario di lavoro, che può far recuperare dal 30 al 50% di produttività rispetto a un lavoro eseguito con temperature eccessive.
Oltre a fornire previsioni sul rischio caldo per diversi profili di lavoratori, la piattaforma consente di accedere alle ordinanze in vigore nelle varie regioni e alle previsioni delle aree in cui è probabile superare la soglia di 35°C.
Dall’anno prossimo sarà inoltre disponibile un’app per i datori di lavoro per valutare i rischi. Il team di Morabito sta attualmente raccogliendo casi studio per monitorare gli ambienti termici durante lo svolgimento del lavoro. Il progetto Worklimate 2.0 è un baluardo nella lotta per la tutela della salute dei lavoratori in un contesto di cambiamenti climatici sempre più impellenti.