Calano i ragazzi nelle città, – 3,7% di iscritti nelle scuole, in aumento gli alunni con disabilità. Dati Istat

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Al 1° gennaio 2024, i giovani tra 0 e 24 anni che risiedono nelle città metropolitane ammontano a 4,8 milioni, pari al 22,6% della popolazione totale. Questa fascia di età ha subito un calo significativo negli ultimi decenni: rispetto al 1993, la riduzione è stata di oltre 1,5 milioni di persone (-24,5%). La città metropolitana di Cagliari registra il calo maggiore con una diminuzione del 45,3%.

Sono i dati che emergono dal recente report Istat “I giovani nelle città metropolitane: la fragilità dei percorsi educativi nei contesti urbani”.

I bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 14 anni rappresentano il 19,5% della popolazione in età attiva (15-64 anni). I valori più alti si riscontrano nelle città metropolitane di Catania, Palermo e Napoli (oltre il 21%), mentre il valore più basso è registrato a Cagliari (15,7%).

Tra i comuni capoluogo, il maggiore carico di bambini fino a 14 anni si registra a Catania (21,7%). Nelle prime cinture urbane spicca Palermo (24,6%), mentre tra le seconde cinture si evidenziano Palermo e Napoli, entrambe con il 22,6%.

Calo iscrizioni

Tra l’anno scolastico 2018/2019 e 2021/2022, si osserva una flessione delle iscrizioni nelle città metropolitane (-3,7%). Il calo più evidente riguarda le scuole dell’infanzia (-9,1%), soprattutto nei comuni capoluogo (-9,7%) e nelle prime cinture urbane (-9,2%). Al contrario, si registra un lieve aumento nelle scuole secondarie di secondo grado (+2,0%).

Alunni con disabilità in aumento

Gli alunni con disabilità rappresentano il 40,4 per mille degli iscritti nelle città metropolitane e sono in continua crescita
(34,6 per mille nell’anno scolastico 2018/2019).

L’incidenza maggiore si riscontra a Catania (58,8 per mille) e Messina (50,9 per mille), mentre i valori più bassi si registrano a Venezia (25,3 per mille) e Cagliari (27,8 per mille).

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