Caccia agli insegnanti in Lombardia: l’anno scolastico inizierà con la solita certezza, serviranno 14mila supplenti
Iniziate le operazioni delle immissioni in ruolo, tra poco spazio anche a quelle relative alle supplenze. La caccia al professore, però, continua. Soprattutto nelle regioni settentrionali.
Anche per il prossimo anno scolastico migliaia di cattedre a Milano dovranno essere coperte da supplenti. Dei 6.149 posti disponibili per l’immissione in ruolo, infatti, ne sono stati assegnati solo 1.708, perciò – pur considerando qualche decina di cattedre da coprire ricorrendo alle Graduatorie a esaurimento (Gae) e alla “call veloce”, cioè l’apertura ai docenti che pur avendo superato il concorso non abbiano trovato posto nella regione scelta – serviranno circa 4.400 supplenti.
Ad oggi, quindi, è stato assegnato il 28% dei posti disponibili.
“Ora ragioniamo sui numeri, ma poi ci sono le scelte delle persone. È probabile che ci saranno rinunce e bisogna considerare le deroghe per il sostegno che arriveranno nei prossimi mesi” spiega Massimiliano Sambruna, segretario generale della Cisl Scuola Milano, a La Repubblica.
La preoccupazione per le cattedre scoperte è forte anche a livello regionale. Ad oggi su 18.549 posti a ruolo disponibili, conteggiando sia quelli di materia che quelli di sostegno, ne sono stati assegnati 4.248, quindi sarà necessario individuare circa 14.000 supplenti.