Cécile Kyenge Kashetu, il ministro dei primati all’integrazione

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Red – Un primato nel nuovo governo italiano: una donna e di colore come nuovo ministro della Cooperazione internazionale e dell’Integrazione, Cécile Kyenge Kashetu.

Red – Un primato nel nuovo governo italiano: una donna e di colore come nuovo ministro della Cooperazione internazionale e dell’Integrazione, Cécile Kyenge Kashetu.

 
E’ originaria della Repubblica Democratica del Congo ma è cittadina modenese a tutti gli effetti. È arrivata in Italia a 19 anni, per frequentare la facoltà di medicina e chirurgia all’Università Cattolica di Roma, dove si è laureata. Quarantotto anni, sposata con due figlie di 17 e 19 anni, è medico oculista. Ha iniziato la sua carriera politica ricoprendo prima il ruolo di consigliera di circoscrizione del Pd, poi provinciale.
 
Si è sempre battuta per i diritti e l’integrazione dei migranti, ricoprendo il ruolo di responsabile provinciale del Pd del "Forum della Cooperazione Internazionale ed immigrazione". È anche portavoce nazionale della rete "Primo Marzo" che ogni anno organizza lo sciopero degli stranieri.
 
 È attiva nella difesa dei diritti dei migranti reclusi nei Cie e promuove la campagna "LasciateCie entrare" che opera per il libero ingresso della stampa nei Centri di identificazione ed espulsione per gli stranieri. A fine febbraio è stata eletta alla Camera dei deputati nella lista dei candidati del Pd presentati dall’Emilia-Romagna, nel listino bloccato del segretario Pier Luigi Bersani.
 
il suo primo obiettivo è "La conquista dello ius soli per i bambini stranieri nati in Italia che devono poter avere da subito la cittadinanza italiana. È un loro diritto ed è un obiettivo per raggiungere il quale lotto ormai da molti anni. Vorrei davvero vederlo realizzato e mi impegnerò in tutti i modi possibili perché avvenga. Poi mi batterò perché ci sia sempre più attenzione per i temi e le politiche dell’integrazione degli stranieri nella società".

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