Bussetti dia alla Geografia lo spazio che merita. Lettera

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Inviato dal Prof. Vincenzo Lolli – Gentile Signor Ministro, ho letto oggi sul sito del Miur che in questi giorni è impegnato nella predisposizione di un piano strategico d’indirizzo delle priorità utili per migliorare la qualità e l’efficacia della scuola. Al riguardo, non si dimentichi che la geografia è una priorità.

Con le recenti riforme la geografia è pressoché scomparsa dalle aule della scuola italiana. L’ovvia conseguenza, sotto gli occhi di tutti, è che gli studenti non conoscono più neppure regioni, città e Stati.

Poco importa si potrebbe dire, basta uno smartphone e con un clic si hanno tutte le informazioni di questo mondo. Su questo si potrebbe anche essere parzialmente d’accordo. Ma non c’è smartphone né clic che possa fornirti il senso critico e analitico della geografia, cioè quelle competenze che ti consentono di capire i cambiamenti e le problematiche del mondo di oggi, dalla scala locale a quella globale.

Non stiamo parlando di come nascono le montagne o come si muovono i continenti che sono lì da milioni di anni, ma di tematiche ambientali, sociali, demografiche, economiche e geopolitiche che cambiano in modo importante nel giro di pochi anni e con le quali ci si deve confrontare sempre più spesso per ragioni personali e di lavoro.

Nell’era della globalizzazione sarebbe stato legittimo aspettarsi un aumento delle ore di studio dedicate alla geografia. Diversamente, abbiamo visto solo paradossi.

Ai diplomati in finanza aziendale è stata tolta la geografia economica, a quelli dell’Istituto Alberghiero la geografia turistica e a quelli in relazioni internazionali la geopolitica internazionale. Queste materie sono assolutamente indispensabili per sviluppare, e in futuro applicare nel mondo del lavoro, le competenze chiave dei percorsi scolastici stessi che la scuola offre e che le famiglie e studenti hanno scelto.

Confidiamo in Lei e nei proclami che ha fatto nei mesi scorsi.

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