Buono scuola per gli istituti paritari, le associazioni dei genitori: “Implementare la misura a prescindere dal reddito”

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Un gruppo di associazioni di genitori, tra cui MOIGE, FAES, AGE, Articolo 26 e Generazione Famiglia, si è unito per chiedere maggiore libertà di scelta nell’ambito dell’istruzione.

In un comunicato congiunto, le associazioni sostengono che il Buono Scuola sia lo strumento fondamentale per garantire a tutte le famiglie, a prescindere dal reddito, la possibilità di scegliere la scuola paritaria considerata più idonea per i propri figli.

“I genitori, in quanto primi educatori, devono poter scegliere l’Istituto migliore e l’indirizzo scolastico più idoneo per i propri figli, senza essere condizionati dal reddito”, si legge nel comunicato. Le associazioni sottolineano come in Italia le famiglie meno abbienti siano di fatto escluse dalla possibilità di scegliere le scuole paritarie a causa delle rette, e che il Buono Scuola rappresenterebbe una soluzione concreta per superare questa disparità.

L’obiettivo è quello di garantire pari opportunità a tutte le famiglie all’interno del sistema pubblico d’istruzione, che, dalla riforma Berlinguer del 2000, si articola in scuole statali e paritarie. Le associazioni evidenziano come l’Italia sia “fanalino di coda in Europa nella scelta del sistema scolastico”, e che il Buono Scuola consentirebbe di completare il processo di equiparazione tra scuole statali e paritarie, dando piena attuazione alla riforma Berlinguer.

“Con il buono scuola si apre una nuova era per il sistema scolastico”, affermano le associazioni, ribadendo l’importanza di superare la discriminazione economica che limita la libertà di scelta delle famiglie. L’appello al governo è chiaro: garantire a tutti i genitori la possibilità di scegliere la scuola migliore per i propri figli, indipendentemente dalle proprie possibilità economiche.

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