Buoni pasto ai lavoratori della scuola e della ricerca, Serafini (Snals): “Importante misura di welfare, renderla concreta nel CCNL”

“La scuola e la ricerca sono gli unici settori della pubblica amministrazione a non prevedere per il proprio personale il diritto a fruire dei buoni pasto. Il CCNL delle funzioni centrali ha invece già esteso i buoni pasti anche ai lavoratori in Smart working”: così Elvira Srafini, segretario generale dello Snals-Confsal.
“Chiediamo che il Governo stanzi adeguate risorse per rendere concreto l’esercizio di tale importante diritto anche al personale della scuola e della ricerca. Non dobbiamo dimenticare che il Parlamento nella seduta del 20 dicembre scorsa ha approvato un ordine del giorno con il quale si impegna il Governo ad estendere anche al personale della scuola il diritto ai buoni pasto” aggiunge Serafini.
“Con il prossimo CCNL – conclude – si dovrà introdurre e disciplinare, nell’ambito delle altre misure di Welfare, anche la fruizione dei buoni pasto, estendendola anche a tutto il personale che non fruisce del servizio di mensa ma che assicura con orario aggiuntivo il funzionamento della scuola e l’attuazione dell’offerta formativa“.