La buona scuola di Renzi è talmente buona che non riesce a pagare nemmeno lo stipendio ai lavoratori precari della scuola
Rossano Sasso Coordinatore regionale NOI CON SALVINI – PUGLIA – Per il personale docente e ata infatti non basta la discriminazione e la disparità di trattamento sullo stipendio rispetto ai colleghi di ruolo con gli stessi anni di servizio, non bastano le 500 euro donate a fine novembre da Renzi agli insegnanti di ruolo per comprarsi un tablet, (e ai precari un fico secco)
Rossano Sasso Coordinatore regionale NOI CON SALVINI – PUGLIA – Per il personale docente e ata infatti non basta la discriminazione e la disparità di trattamento sullo stipendio rispetto ai colleghi di ruolo con gli stessi anni di servizio, non bastano le 500 euro donate a fine novembre da Renzi agli insegnanti di ruolo per comprarsi un tablet, (e ai precari un fico secco)
adesso viene violato perfino l’art.36 della Costituzione secondo cui “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa”.
In Puglia sono oltre 1500 i lavoratori precari della scuola che hanno preso servizio dal mese di settembre ma che non hanno ancora percepito il primo stipendio.
Per Rossano Sasso, coordinatore regionale di Noi con Salvini – Puglia sono “tre mesi in cui comunque i lavoratori hanno svolto regolarmente il proprio servizio, tre mesi che sono in difficoltà nel pagare bollette, affitto di casa, nel fare la spesa, e tre mesi in cui assistiamo al rimpallo di responsabilità in atto tra i ministeri coinvolti, Istruzione e Tesoro, e nonostante tutto il personale della scuola continua a prestare il proprio servizio senza percepire lo stipendio”.
“Stiamo raccogliendo testimonianze e documentazioni da parte dei docenti interessati e a breve faremo partire anche una interrogazione parlamentare ma – prosegue Sasso – invitiamo anche tutti gli interessati a contattarci poiché attraverso i nostri legali stiamo preparando gratuitamente una diffida nei confronti de ministeri coinvolti”
“Ci sembra assurdo – conclude Sasso – che nell’Italia del wow, come ha detto Renzi alla Leopolda, lo Stato non riesca nemmeno a pagare lo stipendio ai propri dipendenti, mentre spreca denaro per cose molto discutibili; allo stesso tempo ringraziamo personale docente e ata per aver continuato ad accudire, educare ed istruire i nostri figli ma allo stesso tempo ribadiamo la volontà di intraprendere ogni forma di lotta politica e giudiziaria pur di vedere i diritti dei lavoratori non più calpestati da chi invece non perde tempo a salvare le banche di amici e parenti”