Buona Scuola. M5S: con la Riforma di Renzi diventa un’azienda
Ufficio Stampa Movimento 5 Stelle Senato – "La riforma di Renzi è un insieme di punti confusi, da cui emerge l'immagine di una scuola pubblica sfocata che assomiglia più ad un'azienda.
Ufficio Stampa Movimento 5 Stelle Senato – "La riforma di Renzi è un insieme di punti confusi, da cui emerge l'immagine di una scuola pubblica sfocata che assomiglia più ad un'azienda.
Si va dal preside che sceglie gli insegnanti come se fosse il manager di un'azienda, ai professori che vengono invogliati con un bonus di 500 euro l'anno ad andare alle mostre, passando per il vergognoso aiuto alle scuole paritarie che godranno di sgravi fiscali.
E poi il clamoroso dietrofront sulle assunzioni degli insegnanti precari, in questi mesi illusi e disillusi: dovevano essere 150mila, invece per quest'anno saranno solo 50mila! Doveva essere il più grande piano di assunzioni della storia, in realtà è la più grande presa in giro sulla pelle dei precari della scuola". Lo dichiarano i parlamentari M5S della Commissione Cultura di Camera e Senato.
"Dietrofront anche sulla scelta di usare un ddl invece che un decreto – continuano: Renzi così potrà ricattare il Parlamento e togliere al governo la responsabilità nel caso si dovesse arrivare al nuovo anno scolastico
senza insegnanti. La Giannini dice che si tratta di una scelta 'improntata al maggior dialogo possibile'.
Se è davvero così, allora lanciamo una sfida al governo: parta dalle proposte del M5S e dalla proposta di legge popolare già depositata al Senato per un confronto serio che garantisca i giusti presupposti per arrivare davvero a una buona scuola".
Tutto sulla Buona scuola, con il testo del DDL