Bullismo, la psicologa Menesini: “I genitori non devono sentirsi criminalizzati, fondamentale è mantenere un dialogo aperto con i figli”

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Ersilia Menesini, esperta di bullismo e cyberbullismo, in un’intervista a La Nazione, offre preziosi consigli ai genitori. “Fondamentale è che i giovani comprendano le conseguenze delle loro azioni”.

Responsabilizzarli, sia in famiglia che a scuola, è essenziale per insegnare loro il rispetto e i limiti del comportamento”, afferma la professoressa. Educare all’empatia contribuisce a creare un ambiente protettivo. Cruciale è mantenere un dialogo aperto con i figli: “Se un genitore dimostra apertura e disponibilità, sarà più probabile che il ragazzo si confidi in caso di problemi”. Importante anche dare il buon esempio nell’utilizzo consapevole delle tecnologie e favorire relazioni sociali sane. Infine, “non bisogna esitare a chiedere aiuto a insegnanti e psicologi”.

Genitori, non colpevolizzatevi

Menesini rassicura i genitori che potrebbero sentirsi responsabili: “Non devono sentirsi criminalizzati. Il bullismo nasce da dinamiche complesse”. L’importante è affrontare il problema senza paura, aiutando il figlio a comprendere le conseguenze delle sue azioni. “Se è una vittima, deve sentirsi ascoltato e supportato, se è un bullo, bisogna responsabilizzarlo e aiutarlo a modificare il proprio comportamento”.

Una delle massime esperte del fenomeno

Ersilia Menesini, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Firenze, ha dedicato la sua carriera allo studio e alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.

Autrice di numerose pubblicazioni, tra cui Bullismo che fare? Prevenzione e strategie d’intervento nella scuola (Giunti, 2000) e Bullismo: le azioni efficaci della scuola (Erickson, 2003), Menesini sottolinea l’importanza di un approccio multilivello che coinvolga scuola, famiglia e studenti. Come evidenziato nel suo lavoro con Annalaura Nocentini, Il bullismo a scuola. Come prevenirlo, come intervenire (2015), la prevenzione è fondamentale.

In Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo (Il Mulino, 2017), scritto con Annalaura Nocentini ed Emanuela Palladino, approfondisce l’importanza di approcci evidence-based e di un modello a molteplici livelli.

La scuola, secondo Menesini, ha un ruolo fondamentale nel contrastare il bullismo. Deve promuovere un clima positivo e responsabilizzare gli studenti, insegnando loro il rispetto e i limiti del comportamento. Gli insegnanti devono essere formati per riconoscere i segnali di disagio e intervenire tempestivamente.

La psicologa. sottolinea anche l’importanza del coinvolgimento degli spettatori, che possono contribuire a interrompere la spirale del bullismo. Attività di monitoraggio e valutazione, come quelle svolte attraverso la piattaforma Elisa, sono essenziali per comprendere l’entità del fenomeno e l’efficacia degli interventi.

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