Bullismo a Ferrara: studenti in sciopero, genitori chiedono misure severe

Un’ondata di indignazione e preoccupazione sta attraversando le scuole medie della provincia di Ferrara a causa di episodi di bullismo. Genitori e studenti sono pronti a far sentire la propria voce contro un fenomeno che sembra in aumento.
A Ferrara, la madre di uno studente vittima di bullismo per mesi, con minacce e richieste di denaro, ha espresso la sua solidarietà ai genitori di un altro ragazzo aggredito in classe. In quest’ultimo caso, un tredicenne ha sbattuto la testa di un compagno più piccolo contro lo spigolo del banco durante una lezione di matematica. L’episodio ha richiesto l’intervento del 118 e i genitori stanno valutando di denunciare l’istituto.
La scuola, dal canto suo, ha preso provvedimenti sospendendo i bulli coinvolti nel primo episodio. Tuttavia, uno di loro, al rientro a scuola, ha minacciato un amico della vittima che lo aveva difeso. Questo ha portato a una nuova sospensione con obbligo di frequenza. La madre del ragazzo preso di mira, preoccupata per la sicurezza del figlio, ha installato un’app sul suo telefono che le permette di ascoltare ciò che accade intorno a lui e di intervenire in caso di bisogno.
L’esasperazione dei genitori ha raggiunto il culmine con la notizia che uno dei bulli coinvolti in diverse aggressioni ha partecipato a una gita scolastica. Tale decisione ha spinto i genitori a organizzare una protesta, con gli studenti che potrebbero disertare le lezioni.
Il provveditore Giuseppe Foti ha dimostrato sensibilità verso il problema e ha invitato i genitori a contattarlo in caso di ulteriori episodi. Tuttavia, le famiglie chiedono misure più severe e un intervento dei servizi sociali per arginare il fenomeno del bullismo.
La protesta annunciata per oggi rappresenta un segnale forte della volontà di genitori e studenti di non tollerare più la violenza e le prevaricazioni nelle scuole. La speranza è che questo gesto possa portare a un cambiamento concreto e a una maggiore attenzione verso un problema che affligge molti giovani.