Bozza Decreto Coronavirus su graduatorie istituto, esami, didattica a distanza, concorsi. Sindacati e maggioranza contro il Ministro: fai male alla scuola

Ieri pubblicata dalla nostra redazione la bozza di Decreto che in questi giorni sarà sottoposta al Consiglio dei Ministri. Fortemente criticata dal mondo sindacale, sia nei contenuti che nel modo di agire del Ministero.
Criticità
Molte le materie affrontate da questo Decreto, vengono date indicazioni per gli esami di Stato, per l’accesso da parte degli studenti alle classi successive. Vengono date indicazioni anche sulle gite scolastiche, concorsi a cattedra e didattica a distanza.
Il testo, nella versione avanzata di elaborazione pubblicata dalla nostra redazione, tocca alcune materie anche di carattere contrattuale, come le indicazioni riguardanti il lavoro dei docenti nell’erogare la didattica a distanza, che diventa obbligatorio.
Inoltre, vengono date indicazioni precise sulla valutazione degli studenti, derogando ai testi di norme relativi ai requisiti di ammissione agli esami e agli anni successivi. Insomma, un “tutti promossi” che non è andato giù ad alcuni insegnanti e anche a livello politico.
Critiche anche sul modo in cui è stata gestita l’elaborazione dei contenuti, per i quali i sindacati sono stati lasciati fuori, pur affrontando tematiche di loro competenza. Anche il mondo politico, a quanto pare, non è rimasto molto contento.
Sindacati
ANIEF, UIL e CISL già a poche ore dalla pubblicazione della nostra bozza hanno emanato dei comunicati che hanno fortemente criticato l’operato del Ministro.
Per Pino Turi, UIL scuola, è mancato il dibattito democratico per l’elaborazione dei contenuti del Decreto. “Ci sembra singolare – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che proprio ieri in una video conferenza con la responsabile del dicastero di Viale Trastevere, alla presenza del Viceministro e del Sottosegretario di Stato, nulla sia stato detto alle organizzazioni sindacali che lei stessa aveva convocato”.
Per la CISL scuola, il decreto interviene anche “su materie soggette a disciplina contrattuale toccando aspetti che riguardano le modalità di svolgimento delle prestazioni di lavoro del personale. Non ci pare un bel segnale.” Ed invita al Ministro ad una maggiore responsabilità.
L’ANIEF critica sia alcuni contenuti del Decreto, a partire dal bando dei concorsi senza ascoltare il CSPI o il rinvio dell’aggionamento delle graduatorie di istituto, sia il fatto che le rappresentanze democratiche siano state ignorate. L’augurio del sindacato è che si tratti di uno scherzo in ritardo, dato che la bozza è stata divulgata il giorno seguente il primo di aprile.
Deputati maggioranza, “Ministro ci ha preso in giro”
Pesanti critiche sarebbero piovute anche dalla maggioranza di Governo, così come racconta Corrado Zunino in un articolo comparso su Repubblica. Secondo il giornalista, che aveva già anticipato di un giorno alcune indiscrezioni sugli esami di Stato, “diversi deputati e senatori, quando la ministra non ha autorizzato un secondo passaggio parlamentare, l’hanno chiamata per dirle: “Ci hai preso in giro, i tuoi atteggiamenti fanno male alla scuola”.