Borsa di studio al ragazzo che vendeva merendine a scuola. Protestano i compagni: non è giusto

La fondazione Luigi Einaudi premia con una borsa di studio lo studente torinese sospeso per quindici giorni da scuola perché aveva organizzato un commercio abusivo di merendine a scuola.
“La fondazione non vuole certo premiare una attività illegale, che condanniamo, ma lo spirito d’iniziativa imprenditoriale del giovane studente”, spiega il presidente della fondazione, Giuseppe Benedetto.
I compagni di scuola del giovane però non approvano ed hanno annunciato una manifestazione di protesta in concomitanza con la consegna a Roma della borsa di studio.
“Non è giusto premiare un comportamento illecito – dicono i compagni di scuola del giovane – non è un messaggio corretto nei confronti dei tanti studenti che si impegnano con merito e che rispettano le regole”.