Boom iscrizioni istituti tecnici-professionali, Aprea (FI): “Ora perserverare nella fiducia di famiglie e studenti”

Si sono chiuse ieri 10 febbraio, le iscrizioni alle classi prime per il nuovo anno scolastico 2025/2026. Numeri importanti per la filiera tecnologico-professionale 4+2, con delle iscrizioni che hanno superato quota 5.449, oltre il triplo dell’anno scorso quando erano 1.669, e con la previsione di un ulteriore aumento con le iscrizioni cartacee ancora in fase di elaborazione.
Quest’anno, 396 istituti hanno ottenuto l’autorizzazione ad attivare i percorsi 4+2, con un incremento di 216 scuole rispetto all’anno scorso. Con oltre 628 percorsi attivati, quindi, il 4+2 si conferma come una realtà in crescita, coinvolgendo un numero totale di 8.000 studenti.
Soddisfazione arriva da Forza Italia. Commenta così Valentina Aprea, responsabile nazionale del Dipartimento Istruzione: “Forza Italia esprime grande soddisfazione per l’esito delle iscrizioni alle filiere tecnologico-professionali, ora occorre perseverare nel cambiamento. Le famiglie e gli studenti hanno promosso a pieni voti le filiere sperimentali tecnologico-professionali. Sono stati infatti ben 5.400 gli alunni che hanno scelto di iscriversi ai cosiddetti corsi 4+2 all’atto delle iscrizioni alla scuola secondaria superiore.
Lo scorso anno scolastico, anno in cui la sperimentazione era partita erano solo 1669. Grazie anche ad un grande lavoro portato avanti in questi mesi dal MIM, dai Dirigenti e dai docenti degli istituti tecnici e professionali, triplicano così gli studenti che si avviano a diventare tecnologi in pochi anni. Come il Ministro Valditara, Forza Italia considera questo risultato un vero successo, che rafforza la filiera formativa tecnologica e consente di dare forma e sostanza agli obiettivi di modernizzazione contenuti nel PNRR.
Attraverso poi la coerenza formativa dei percorsi superiori quadriennali e quelli biennali degli ITS Academy e la didattica laboratoriale e un più stretto raccordo con il mondo produttivo si garantisce una più solida formazione professionalizzante in tempi certi e soprattutto in maggiore sintonia con le richieste del mondo del lavoro che cambia.
Ora bisogna valorizzare al massimo questa fiducia che le famiglie e gli studenti hanno manifestato con queste scelte lavorando sulla qualità e il tasso di innovazione dei percorsi, ma soprattutto facendo in modo che le filiere possano diventare in breve tempo ordinamentali. Tutto questo ci garantirà una formazione tecnologica al passo con i tempi e contribuirà’ finalmente a superare l’attuale mismatch tra domanda e offerta di lavoro.”, conclude l’esponente di FI.