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Bonus Bebè anche nel 2021, in manovra la conferma: requisiti e modalità di erogazione

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Bonus Bebè, prorogato dalla Legge di Bilancio 2021 anche per il prossimo anno: fasce di reddito e importi.

Il Bonus Bebè verrà prorogato anche nel 2021, questo l’orientamento del governo come si evince dall’ultima bozza della legge di Bilancio. Nonostante nel testo della manovra che dovrà essere approvata entro fine anno, compare la novità dell’assegno universale per i figli, nella bozza della legge di Bilancio c’è l’estensione di un anno dell’assegno di natalità che sarebbe dovuto scadere il prossimo 31 dicembre.

Ancora 12 mesi di funzionamento per una misura che negli ultimi anni è stato il importante strumento di welfare per le famiglie con nuovi nati o con nuovi inserimenti nel proprio nucleo. L’assegno universale scatterà solo a luglio, almeno stando a quelle che ancora oggi sono ipotesi per uno strumento su cui il governo punta fortemente, ma il cui iter è ancora allo stato embrionale. Pertanto si è deciso di non abrogare subito il Bonus Bebè e lasciarlo attivo anche per il 2021.

Bonus Bebè 2021, come funziona

L’assegno di natalità, cioè il cosiddetto Bonus Bebè è un assegno mensile che l’Inps eroga alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo e fino al compimento di un anno di vita o fino ad un anno dall’ingresso in famiglia del bambino.

L’assegno è erogato ogni mese alla famiglia beneficiaria e varia in base all’Isee. Le fasce di riferimento per l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente sono in tutto 3 e in base a quanto si evince dalla bozza della legge di Bilancio (in attesa che diventi definitiva dopo i passaggi parlamentari), resteranno le medesime anche l’anno venturo.

La Dsu propedeutica del rilascio della certificazione Isee deve essere in corso di validità ed al riguardo va sottolineato che le Dsu 2020 scadono tutte il 31 dicembre 2020, a prescindere dalla data di presentazione. Pertanto, per le famiglie che sono in attesa del lieto evento, sia esso di nascita, di adozione o di affidamento preadottivo, per accedere al beneficio dell’assegno di natalità, occorre provvedere a richiedere l’Isee dal prossimo mese di gennaio.

Bonus Bebè, le fasce e gli importi

Come dicevamo in precedenza, l’assegno di natalità, altrimenti detto Bonus Bebè è un assegno che varia con il variare dell’Isee della famiglia, che deve essere quello minorenni. Nello specifico, le cifre erogate sono:

  • 1.920 euro all’anno, ovvero 160 euro al mese per famiglie con Isee fino a  7.000 euro annui;
  • 1.440 euro all’anno, ovvero 120 euro al mese per famiglie con Isee tra i 7.000 ed i 40.000 euro annui;
  • 960 euro annui, cioè 80 euro al mese per famiglie con Isee superiore a 40.000 euro o in assenza di indicatore Isee.

Queste cifre sono relative al primo figlio, perché la normativa vigente in materia di assegno di natalità specifica che per i figli successivi al primo c’è l’erogazione aggiuntiva in misura pari al 20%. Per i figli successivi al primo infatti, l’assegno di natalità è pari a 192 euro al mese per la prima fascia, 144 euro per la seconda fascia e 96 euro per l’ultima fascia.

Il Bonus Bebè nella bozza della legge di Bilancio viene trattato con una dotazione economica per il 2021 pari a 340 milioni di euro. Nella stessa bozza ci sono pure 400 milioni di euro per il 2022, anche se come sembra probabile, con la nascita dell’assegno unico per i figli, anche il Bonus Bebè, al pari di detrazioni per i figli a carico, assegni familiari e premio alla nascita, verrà assorbito da nuovo strumento universale.

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