Bonus 200 euro, 230 mila docenti e Ata della scuola esclusi: “siamo l’ultima ruota del carro”. Anief li sostiene

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Anief – La mancata assegnazione del bonus da 200 euro a tantissimi precari della scuola, benché siano i primi naturali destinatari dell’incentivo per affrontare il caro-vita, rappresenta la conferma che sono considerati “l’ultima ruota del carro”: a farlo sapere sono i diretti interessati, che attraverso vari canali ricordano giustamente che vengono dimenticati ma in realtà “le scuole funzionano anche grazie a noi”.

 Il sindacato non comprende come è possibile che un cavillo normativo, la mancata emissione dello stipendio di luglio, possa avere vanificato l’accesso al bonus nella scuola ad oltre 200mila docenti e Ata precari, poiché la clamorosa esclusione riguarda tutti i i circa 180 mila supplenti con contratto fino al 30 giugno ma anche i 50 mila precari cosiddetti Covid il cui rapporto di lavoro con le scuole si è interrotto durante il mese scorso.

“A questi dipendenti precari – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – percepiscono stipendi al di sotto della media, vengono sottratti in modo immotivato i mesi estivi, non hanno possibilità di vedersi aumentare i compensi perché supplenti: chi più di loro avrebbe motivo di ricevere il bonus dei 200 euro? Invece, incredibilmente, lo Stato non solo decide di licenziarli, anche se nella maggior parte di casi si tratta di lavoratori che hanno sottoscritto contratti su cattedre e posti senza titolare, quindi del tutto liberi, ma al loro “benservito” si aggiunge la beffa della mancata assegnazione di questa piccola indennità. È chiaro che non risolverebbe nulla, perché sono ben altre le cifre da assegnare per venire incontro alle loro esigenze e per ripagare la loro professionalità”.

“Poteva essere una dimenticanza – continua Pacifico – ma il fatto che il contributo una tantum previsto dal Decreto Aiuti (DL 50/2022) per far fronte all’aumento dell’inflazione è stato negato anche a fronte di un emendamento, nei giorni scorsi, fa capire proprio il livello di disinteresse della politica per i nostri lavoratori della scuola, a partire dai precari. Noi, come Anief, ovviamente non possiamo tollerare un comportamento del genere e siamo pronti a partire con i ricorsi”.

INFORMAZIONI E RICORSI

Chi volesse ricevere informazioni dettagliate sull’argomento e sulla Naspi può chiedere una consulenza a Cedan. Mentre per rivendicare, a ragione, il compenso delle ferie non godute e per il recupero delle mensilità estive, si può chiedere fare richiesta di una consulenza ai sindacalisti Anief. Lo stesso dicasi per il bonus da 200 euro negati al personale precario della scuola non in servizio nel mese di luglio 2022.

CHI HA DIRITTO DEL BONUS 200 EURO

A normativa vigente percepirà il “Bonus 200 euro”:

– Tutto il personale, docenti e ATA con scadenza contratto al 31 agosto, con la mensilità di luglio 2022. Non serve nessuna richiesta, verrà accreditato in automatico dal MEF;

– I supplenti brevi, docenti e ATA a cui è scaduto il contratto prima del 30 giugno e che quindi hanno attiva la NASPI già dal mese di giugno, come previsto dall’articolo 32 comma 9 del Decreto Aiuti. Anche in questo caso per la fruizione del beneficio non deve essere presentata alcuna domanda ma lo stesso è erogato d’ufficio dall’Istituto con le medesime modalità di pagamento della prestazione di disoccupazione. Presumibilmente nel mese di ottobre – circolare INPS n° 73 del 24-06-2022.

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