Bonus 100 euro Natale per docenti e ATA: vale anche per chi è a tempo determinato e part-time. L’Agenzia delle Entrate risponde
L’erogazione del bonus 100 euro con la tredicesima mensilità, introdotto dal Decreto Omnibus, interessa anche il personale scolastico. Per accedere al beneficio, i docenti e ATA devono rispettare determinati requisiti economici e familiari.
Nello specifico, è necessario un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024, avere il coniuge a carico (o essere parte di un nucleo monogenitoriale) e almeno un figlio a carico. Inoltre, l’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve superare le detrazioni spettanti. “È fondamentale verificare attentamente la propria situazione rispetto a questi parametri”, sottolinea un esperto dell’Agenzia delle Entrate.
Un aspetto importante da chiarire riguarda i docenti con contratti a tempo determinato e part-time. A differenza di quanto si potrebbe pensare, la tipologia contrattuale e l’orario di lavoro non influiscono sul diritto al bonus. Sia i docenti di ruolo che coloro che sono a tempo determinato, così come coloro che lavorano part-time (orizzontale, verticale o ciclico), possono beneficiare dell’indennità, purché soddisfino i requisiti di reddito e familiari.
L’Agenzia delle Entrate ha confermato che “il bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti che possiedono i requisiti previsti dalla legge, indipendentemente dalla durata e dall’articolazione del contratto”.
Per richiederlo, è necessario presentare una domanda scritta al datore di lavoro, dichiarando il possesso dei requisiti e fornendo i codici fiscali del coniuge e dei figli a carico.
Ricordiamo che per il personale scolastico dovrebbe essere attivato, sull’area self service di NoiPa, il servizio dedicato per la richiesta del bonus 100 euro.