Bonaccini: “Senza figli e con l’inverno demografico, a rischio pensioni, scuola e sanità”
Un appello accorato a invertire la rotta del declino demografico, quello lanciato da Stefano Bonaccini al Meeting di Rimini. Durante un dibattito sul welfare, l’europarlamentare ed ex governatore dell’Emilia Romagna ha dipinto un quadro a tinte fosche per il futuro dell’Italia, mettendo in guardia dai rischi concreti per il sistema di welfare.
“Quando arriva l’inverno demografico prima che si ricominci a fare figli passeranno davvero decenni”, ha avvertito Bonaccini, sottolineando come il calo delle nascite rappresenti una minaccia concreta per la sostenibilità di pensioni, scuola e sanità pubblica.
Per l’esponente democratico, la soluzione non può prescindere da una seria riflessione sull’immigrazione: “Se saranno addirittura di più quelli che devono ricevere da chi lavora e produce, noi saremo un Paese che si giocherà le grandi conquiste delle democrazie liberali del secolo scorso”.
Bonaccini ha poi puntato il dito contro la mancanza di politiche concrete a sostegno della famiglia: “Nessun governo, nessuno escluso, ha fatto abbastanza”, ha accusato, sottolineando come l’Italia si trovi ad affrontare una situazione demografica drammatica.
“Un paese che ha più pensionati che lavoratori attivi è un Paese senza futuro”, ha ribadito, ricordando che nel 2050 il rapporto tra chi lavora e chi non lavora in Italia sarà di uno a uno, con un aumento costante dell’aspettativa di vita.