Asilo nido obbligatorio, Bonaccini: “Chi lo frequenta poi è più bravo, si vede dalle prove Invalsi”. Lega: “Figli non sono di proprietà dello Stato. Decidano i genitori”

Al TG2 Post interviene il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. L’esponente dem parla anche di scuola e dei servizi educativi per la fascia 0-3 anni.
“Nei prossimi anni la scuola 0-3 anni deve diventare dell’obbligo. Come servizio educativo è importante, non come parcheggio, lo abbiamo visto nelle prove Invalsi. Chi ha frequentato i nidi e le scuole dell’infanzia è poi più preparato alle superiori”.
Risponde la Lega con il consigliere regionale Matteo Montevecchi, capogruppo Lega ER nella Commissione scuola e referente del dipartimento “Famiglia e Valori Identitari” della Lega in Romagna: “L’educazione è una prerogativa della famiglia. Qualcuno ricordi a Bonaccini che non è il “padre” di tutti i bambini“.
“Bonaccini al Tg2 Post ha dichiarato che nei prossimi anni l’asilo nido (0-3 anni) deve diventare scuola dell’obbligo. L’idea di fondo è sempre la stessa: l’educazione di Stato obbligatoria per i neonati” afferma il consigliere Montevecchi e poi prosegue: “Caro Bonaccini, i figli non sono di proprietà dello Stato. Questo semplice concetto viene spesso dimenticato e risulta essere di difficile comprensione per tutti questi “democratici” che parlano così spesso e a sproposito di obblighi. L’educazione è e rimane una prerogativa della famiglia. Sono i genitori che scelgono di portare i figli in tenerissima età, se lo ritengono opportuno, all’asilo nido, non Bonaccini“.
“Qualcuno gli ricordi alla svelta che dovrebbe limitarsi ad essere il Presidente della Regione Emilia Romagna, non il “padre” di tutti i bambini” conclude il consigliere regionale Matteo Montevecchi.