Bocciati alla Maturità? Possibilità remota: nel 2023 non ha superato l’esame lo 0,02% degli studenti

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La bocciatura alla Maturità? Uno scenario remoto, ma certo non impossibile. Nel 2023, ad esempio, la percentuale dei bocciati fu dello 0,2%: il 99,8% dei maturandi,
quindi, ottenne il diploma senza particolari intralci. Nel 2022 e nel 2021, i bocciati dopo l’esame furono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,1%.

Il portale Skuola.net ha raccolto i risultati delle precedenti edizioni della Maturità, nel tentativo di ricostruire lo storico delle bocciature e delle non ammissioni dell’esame.

La ‘serie positiva’, infatti, dura almeno dal 2017: in quell’anno il tasso di fallimento sfiorò lo 0,5%, fa sapere sempre Skuola.net. A ulteriore conferma del fatto che, a prescindere dall’entità delle prove, alla Maturità si boccia molto poco.

Nel 2017 i bocciati prima della Maturità furono il 3,9%, nel 2018 il 4%, nel 2019 il 3,9%. Nel 2021 e nel 2022, poi, i docenti dei consigli di classe furono costretti a far ripetere il quinto anno, rispettivamente, al 4% e al 3,8% degli studenti.

Anche nel 2023, però, con il ritorno alla normalità, più di qualche studente evidentemente non aveva recuperato i requisiti minimi per sostenere l’esame, visto che la
percentuale di non ammessi si è aggirata intorno al 3,6%.

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